Venerdì, pomeriggio di pista dritta alle Capannelle. Certo non si è ancora spenta l’eco della giornata superba del derby e delle altre splendide corse. La riunione che è stata più che positiva e che ha scandito la primavera ippica italiana sta volgendo al termine. Oltre a questo venerdì, si correrà domenica prossima con i puledri di due anni ingaggiati nel Giubilo e poi gran finale il due giugno con il festival degli handicap principali.

Grandi guide ed eccellenti soggetti in pista queste le caratteristiche del convegno di giovedì 26 maggio con anziani dalle ambizioni d’elite in cima ad un cartellone nel quale spiccano anche la prova riservata alle giovani leve ed il caratteristico handicap, posto come settimo evento del pomeriggio.

Il giorno dopo o quasi. Derby day ormai alle spalle, la grande giornata del galoppo italiano ha regalato ai 12 mila appassionati tante emozioni, un sogno, forse anche una delusione ma le corse non sempre terminano come nei desideri.

Tris di successi per Federico Bossa nel convegno di galoppo andato in scena, sabato 21 Maggio, all'ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Il più importante è legato alla novità Vivi Bonnebouille che, insieme a Canoeing, permette alla Scuderia Cuschieri un doppio arrivo giallo-verde sul traguardo del Premio Corner, Condizionata da 11 mila riservata a cavalli di 4 anni ed oltre.

Dopo due anni difficili (nel 2020 il Derby slittò in piena estate, nel 2021 invece si disputò con una limitata presenza di pubblico per le ristrettezze imposte dalla pandemia), finalmente l’Ippodromo Capannelle è tornato a respirare la magica atmosfera dell’appuntamento ippico più atteso dell’anno: il 139° Derby Italiano Università Campus Bio-Medico di Roma.

Oggi l’ippodromo di Maia ha celebrato Rigoureux, due volte vincitore del Gran Premio Merano Alto Adige, nel giorno in cui il suo allenatore Guillaume Macaire ha tronfato nel Grande Steeple di Parigi con il nuovo astro Sel Jem.

Il grande giorno, il derby day! E’ finalmente arrivato e in un anno solo una volta possiamo vivere questa emozione incredibile. Gli appassionati per fortuna possono farlo ogni anno, un cavallo, questa la magia, invece no perché il derby si disputa solo una volta, a tre anni, nella vita di un cavallo. Se quel giorno non ci sei per qualsiasi motivo, il derby non lo disputerai più.