Arcoveggio: resoconto di lunedi' 22 aprile 2019

Ippodromo Arcoveggio

Alessandro Gocciadoro, la star della due-giorni pasquale. Dopo il tiepido pomeriggio pasquale, nel plumbeo Lunedì dell'Angelo ancora sugli scudi all'Arcoveggio il mattatore della domenica di Pasqua Alessandro Gocciadoro - col nuovo record della sua invitta pupilla Amber Prad (femmina di 3 anni sul miglio in 1.12.7), quattro successi e una piazza d’onore - di nuovo in pista con tre effettivi per confermare la sua leadership tricolore. Grande favorito in apertura con Atena Op, il professionista emiliano con base a Noceto ha deluso i suoi sostenitori a causa dell’irrimediabile errore della giovane erede di Ideale Luis a vantaggio di Amy del Duomo, Andrea Spritz e Annie dei Daltri giunte nell’ordine con la vincitrice, guidata da Andrea Farolfi, a segno in un notevole 1.15.2, mentre alla seconda la giubba gialla del team più vincente dell’ultimo biennio si è rifatta con gli interessi proponendo una Zacapa Bi in versione super speed, vincitrice in un siderale 1.13.3 nei confronti di Zumba Pizz e Zerlina del Ronco, uniche a percorso netto.

Nastri e doppio chilometro alla terza corsa, sfida per cadetti che Zebù Risaia Trgf ha comandato sino all’ingresso in dirittura per poi soccombere alla maggior prestanza di Zolà dei Greppi, ben guidato da Manuel Pistone e preminente in 1.16.6 sull’appostato Zlatan J Bay e sullo stesso, stanco, Zebù, mentre alla quarta Gocciadoro ha ottenuto il suo secondo successo giornaliero, ed il sesto in 24 ore, alle redini della plebiscitaria favorita America Ek, grintosa erede del fenomenale Varenne che in 1.16.0 ha facilmente disposto della sorellastra (da parte di padre) Anna Grif e di Azteco dei Greppi. Poi, gentlemen ed anziani di lungo corso con lo svedese Nose Gear a sancire alla media di 1.14.1, il suo primo successo italiano ben supportato da Matteo Zaccherini mentre Ursula Baba e Ursus Tft hanno completato il podio rispettivamente interpretati da Nicola Del Rosso e Michele Canali. Ancora anziani alla sesta, con i favori di un netto pronostico per lo stacanovista Vincent Vega che sotto l’attacco di uno scatenato Uhurukenyatta è sbottato di galoppo lasciando spazio all’avversario, vincitore in 1.14.7 nelle mani di Andrea Farolfi, con Vasco Cup al secondo posto e Una Thurman al terzo d’ufficio sulla squalifica dello sfortunato Ulisse Trebì, coinvolto suo malgrado dalla scarrierata di Vincent Vega. In chiusura, handicap sulla media distanza e franco primo piano Twtter Grad, soggetto tutto fatto in casa Gradi, con la storica famiglia toscana nelle vesti di allevatore, proprietario, papà Roberto allenatore e l’amazzone Monica grintosa interprete agnostica; per la cronaca, seconda Tipika D'Aghi su Osiride Ron e media al chilometro dei vincitori di 1.16.7 .

Prossimo appuntamento di nuovo festivo, giovedì 25 aprile.