Capannelle Trotto: resoconto di sabato 29 giugno

Ippodromo Capannelle: Zabriskie Ok e Roberto Vecchione

Gran Premi Tino Triossi e Antonio Carena. Afa e calura, ma anche tanta passione ad animare il pomeriggio di trotto all'Ippodromo Capannelle con i Grandi Premi Tino Triossi e Antonio Carena. Nel giorno in cui a Roma, come da tradizione, si celebra la ricorrenza dei SS.Pietro e Paolo, 9 corse hanno entusiasmato il pubblico accorso numeroso sulle gradinate dell’impianto capitolino.

Le corse nel dettaglio:

Gran Premio Antonio Carena
Vittoria col brivido per Zabriskie Ok nell’edizione 2019 del Premio Antonio Carena. La figlia di Conway Hall ha infatti confermato tutti i progressi lasciati intravedere all’ultima uscita nel Gran Premio dell’Unione Europea, ma si era dovuta comunque inchinare negli ultimissimi metri alla favorita nonché compagna di allenamento Zaniah Bi che però a metà della retta di arrivo aveva marcato un paio di passi di galoppo che hanno costretto la giuria all’intervento estromettendola dall’ordine di arrivo. Al secondo posto si piazzava così Zima Jet cavalla di proprietà della romana scuderia Fa.Mi, mentre al terzo finiva Zuid Afrika Jbay.
Grande soddisfazione per Roberto Vecchione che ha riconosciuto i meriti dell’avversaria “senza la rottura ci avrebbe battuto” – ha dichiarato in premiazione – “ma Zabriskie ha comunque corso molto bene, confermando tutto il suo valore.”
La cavalla allevata dal signor Roberto Branchini ha quindi confermato la sua vocazione classica visto che aveva vinto anche le Oaks a tre anni. E’ sorella piena di un’altra vincitrice di questa corsa, Rodeo Drive Ok e si è imposta lasciando registrare il tempo di 1.12.3 al km.

Gran Premio Tino Triossi
Il giorno del Premio intitolato a Tino Triossi è stato anche il giorno di Roberto Vecchione. Dopo l’antipasto con Zabriskie Ok, il driver di origine campana ha infatti rispettato in pieno il pronostico che lo vedeva netto favorito della prova principe della giornata in sediolo a Zacon Gio. Scivolato subito al comando il figlio di Ruty Grif ha impostato un ritmo costante incurante della minaccia portatagli da Zidane Grif che era stato eletto anche dagli scommettitori suo principale antagonista. Sull’ultima curva al momento di dare l’ultima accelerazione Zidane Grif però si disuniva di galoppo e così Zacon poteva involarsi verso il traguardo conquistando la sua nona vittoria consecutiva, facendo registrare con una media di 1.11.3 il record assoluto della corsa e regalando a Roberto Vecchione un singolare primato: quello di essere il primo guidatore dell’era moderna a vincere contemporaneamente il Gran Premio Triossi e il Carena.