Merano: resoconto di giovedi' 15 agosto 2019

Ippodromo di Merano

Una sequenza di motivi, arrivi spettacolari, emozioni continue si sono succedute e rincorse nel pomeriggio di Ferragosto a Maia, tali da rendere arduo il compito di tracciarne qui anche una breve sintesi cronologica. Per cavalleria si può partire dalla prova per sole femmine, la listed race EBF Terme di Merano, sebbene in versione compassata. L’italiana del campo, la facoltosa Close your Eyes, ha disposto a piacimento delle rivali poco conosciute scese a Maia per il neretto che la corsa dispensava, a conferma della grande fiducia che Dario Vargiu aveva da subito espresso sul conto dell’allieva del team Botti. Niente da fare per la bella Sasa, reginetta di Bratislava, infine battuta anche per la miglior piazza da Lovelett.

Si potrebbe continuare con la sconfitta di Al Bustan nell’altra listed race di giornata, sullo steeple del Premio Creme Anglaise memorial Gilberto Giottoli, prova che ha lanciato in orbita. Gran Premio Merano, l’importato francese L’Estran. Sicuro e determinato questo ennesimo portacolori Aichner di buon livello, entra di diritto nel salotto buono degli steepler di prima fascia. Bene anche il rientro di Dusigrosz, rimanente sul successo del Premio Richard dello scorso anno ed autore di promettente ricomparsa.

Oppure si potrebbe parlare di colori..quelli bianco e rosso; da un lato quelli storici con croce di Sant’Andrea rossa in campo bianco della gloriosa Razza Dormello Olgiata, dall’altro le stelle bianche in campo rosso dell’emergente Scuderia Troger. Nel Premio SGA Aste Selezionate nuovo successo del tre anni Stower con Fabio Branca (sostituito poi nelle successive corse per un leggero malore) e vittoria a tutta grinta di Natoire (con Maikol Arras in sostituzione proprio di Fabio Branca ) in uno spettacolare Premio Bolzano. Entrambi sauri, bellissimi, vestiti Dormello Olgiata e presentati da Ricardo Santini.

In cross anticipo vincente di Amaranthus, e nell’affoltata prova in siepi per quattro anni bel successo per Mensch, entrambi montati alla grande da Raffaele Romano, tonici, vestiti Christian Troger. Tripudio di colori biancorossi appunto.

Ed infine il più classico degli handicap che si disputano a Maia, il Premio delle Alpi. Cambiano gli avversari cambiano, le condizioni e le perizie, ma alla fine il team Giuliano Rota/Jurg Langmeier ha davvero concesso il bis ad un anno di distanza, ma non con il sensazionale Mychoon , ma con l’altro scudiero della maison italo/svizzera, Matey per la scuderia Vill, perfettamente interpretato da Nicolas Guilbert in fascia di terreno ideale. Ma alle spalle di sei anni da Slickly troviamo ancora un encomiabile Mychoon, fantastico secondo per un en plein del team da applausi. Terzo il front runner Baffonero.

Detto del ritorno al successo di George Rooke con Riccardo Belluco nella prova per amazzoni e cavalieri, non resta che raccontare di un’inaugurazione da favola di una nuova Area Eventi, che per collocazione ambientale nel giardino dell’ippodromo, eleganza ed armonia della struttura, del quadro d’insieme che se ne ricava da tutte le angolazioni, rappresenta sin dal suo primo giorno di vita un fiore all’occhiello, per l’Ippodromo di Maia e per la città di Merano

Tutte le informazioni, i partenti, gli arrivi, le foto ed i video delle corse saranno consultabili sul sito: www.ippodromomerano.it