Merano: resoconto di sabato 27 giugno

Ippodromo di Merano: ( Foto Press Arigossi )

La premiere col pubblico all’ippodromo di Merano, ha salutato il ritorno alle belle abitudini, con il parterre animato da un buon numero di appassionati, non ancora dai turisti che lentamente stanno tornando nei luoghi di villeggiatura e che torneranno a colorare le tribune di Maia. Con il protocollo sulla sicurezza adottato dalla società di gestione, consapevolmente condiviso dal pubblico negli ampi spazi della struttura,la giornata è scivolata via piacevole fino al tardo pomeriggio, che per collocazione, presentava le due corse di spicco nella seconda metà del programma. La 12.a edizione della Gran Corsa Siepi d’Italia-Aichner Invest, viveva su continui episodi mozzafiato. Subito al via Leonardo da Vinci diveniva una statua immobile dietro ai nastri di partenza, mancando cosi la partecipazione alla corsa; dopo poche centinaia di metri fermava la femmina Slivka ed infine il grosso colpo di scena si materializzava sul salto della siepe finale dove l’arrembante Beau Saonois saltava grande finendo inevitabilmente per le terre. Il suo proprietario, dopo lo spavento, (il cavallo si rialzava incolume) poteva infine comunque festeggiare per merito del secondo suo portacolori, Piton des Neiges, condotto con perizia da Josef Bartos con dosata corse di testa dalla partenza fino al traguardo, al meritato successo. L’atteso potente vigoroso finale di Stuke veniva respinto di una incollatura mentre il francese Candide più del terzo posto non era capace di raccogliere, seppur correndo bene. In chiusura la 65.a edizione del Premio Ezio Vanoni, e qui la dimostrazione di forza del cavallo della Repubblica Ceca, First of All, è stata eclatante. Sospinto blandamente da Jan Faltejsek, il portacolori del dr.Charvat soppiantava Laldann in testa alla corsa, allungava con sempre maggiore spinta per venire poi in arrivo col suo fantino statuario in sella, autorevole vincitore di questa edizione spendendo il minimo per ascriversi una corsa , spesso trampolino di lancio per buoni soggetti. In questo caso First of All ascende al trono del miglior quattro anni sullo steeple, ed i margini di crescita sono ancora indefiniti per questo potente sauro. Al suo cospetto il transalpino Galant du Chenet poteva solo rinvenire alla miglior piazza soppiantando un Laldann, ridimensionato per il momento, ma da rispettare visto che oggi il baio debuttava sugli ostacoli alti.

In apertura salomonica parità tra Bornasco, coraggioso, ed il regolare Dragonheart. Chicago a 11 anni si diverte ancora come un puledro a seminare gli avversari, con Bartos in sella, in questo ben programmato dal suo team e giunto alla quattordicesima vittoria in carriera , e nelle piane bel risalto per Enrife con Domenico d’Alò e menzione particolare per Mychoon, da sempre un protagonista assoluto della pista meranese, pimpante come sempre con Claudia Wendel sicuro al diciasettesimo traguardo della sua encomiabile carriera.

Tutte le informazioni, i partenti, gli arrivi, le foto ed i video delle corse saranno consultabili sul sito :
www.ippodromomerano.it