Arcoveggio: resoconto di giovedi' 24 settembre

Ippodromo Bologna Gran Premio Italia

Un cielo imbronciato ha accolto i protagonisti del giovedì dell’Arcoveggio, appuntamento di metà settimana contraddistinto da eccellenti proposte tecniche e dalla presenza dei primi tre driver della classifica nazionale, Roberto Vecchione, Antonio di Nardo e Alessandro Gocciadoro, con poche lunghezze a dividerne la caccia allo scudetto tricolore detenuto dal giovane Di Nardo, già a segno anche nel 2018. Il pomeriggio è stato aperto da un miglio riservato alle giovani leve, sfida che il teutonico Bas Heuvelland ha corso con i galloni del plebiscitario favorito ad una quota che non ammetteva dubbi, 1,00, ruolo che il puledro allenato da Robert Gramuller ed interpretato da Antonio Greppi ha pienamente rispettato vincendo dopo gara di testa e al ragguaglio di 1.17.8 davanti ad una positiva Celine di Celle e a Cosimoprimo Cla. Gentlemen e cadetti alla seconda corsa, con Astra Di No e Giuseppe Colantonio autori di un vittorioso percorso all'avanguardia chiuso in 1.16.0 davanti alla coraggiosa Anny Pan (Filippo Monti) e ad Arabica (Caterina Dami) che proprio a fil di palo ha battuto Amalfi dei Greppi ( Nicola Del Rosso) per la terza piazza. Buoni tre anni nel prosieguo, favori su Bye Bye Fili Effe ed in leggero sottordine Bradley Fox e Brivio D’Elite, ma irrimediabili rotture hanno tolto di gara Bye Bye e Beautiful Trio mentre anche Bradley Fox è rimasto vittima di uno svarione nelle fasi iniziali e si è arreso in rottura Brando Benal lungo il percorso, così Brivio D’Elite ha spaziato per suo conto in 1.15.8 regalando il primo punto di giornata ad Antonio di Nardo; l’unico superstite Bradley Fox, pur lontano, ha conquistato la seconda piazza. Vecchione e Radenska D’Aghi sugli scudi alla quarta corsa, miglio per anziani che l’esperta allieva di Alessandro Raspante ha riportato pur con qualche patema in un banale 1.17.7 nei confronti di Ser Giti e Vancouver Ongi. Una vittoria per Vecchione, una Di Nardo e Gocciadoro ancora al palo, situazione che alla quinta corsa, un handicap sul doppio chilometro riservato ai cadetti, ha visto il professionista emiliano costretto ai box dal ritiro di Abbys Wise As, mentre i due avversari hanno dato vita ad una sfida a singolar tenzone che ha premiato ancora Di Nardo grazie alla superiorità del suo Adam Kirby Col, che in breve ha recuperato la penalità e costretto alla resa la rivale Grace Dei Veltri, pericolosamente avvicinata da Attalo nelle fasi topiche della corsa. Gocciadoro per dispersione alla sesta corsa grazie alla ritrovata Zarina Bi, alla seconda uscita dopo il ritorno dalla campagna svedese e vincitrice in 1.13.3 davanti a Verduzzo Mdm, e al carneade Zorro Leo. In chiusura, blandi favori per lo svedese di colori ungheresi, training tedesco e guida italiana, Victory Knick, preferito dal finnico Jolly Roy e all’indigeno Ulisse Effe in un alternarsi di scelte dalle quali non si sottraeva il veneto Zio Robi Spritz, ed alla prova dei fatti, Jolly Roy presto a tabellone, Zio Robi all'avanguardia su Victory Knick e Ulisse in pressing per un arrivo a tre che premiava Victory e Antonio Greppi su Ulisse e Zio Robi, un po’stanco nel finale. Intanto è salita ancora l'attesa per il Gran Premio Continentale, domenica 27 settembre, kermesse giunta ad una brillante 72° edizione, che schiera nove 4 anni, con altrettanti top driver, sui duemila metri, in un pomeriggio di ben dieci corse che comprenderà il Criterium Arcoveggio ed il XXI Memorial Vincenzo Gasparetto.