Arcoveggio: 72° GP Continentale - Trofeo Tomaso Grassi

Arcoveggio Bologna GP Continentale 2019

Una grande domenica di trotto attende gli appassionati all’Arcoveggio, teatro della 72^edizione del Gran Premio Continentale, tradizionale appuntamento dedicato ai migliori quattro anni del panorama internazionale che giungono lungo la via Emilia per consacrare alla sfida bolognese una carriera giovanile giunta al suo epilogo e pronta a decollare verso il competitivo mondo dei free for all. L’Albo D’Oro del great event felsineo contiene i nomi dei migliori driver della storia del trotto, da Ugo Bottoni, a Jean Renè Gougeon, passando Jp Dubois e per le celebrate famiglie Nordin, Baldi, Gubellini e Guzzinati, ma soprattutto dei leader generazionali che si sono succeduti sin dal 1949, Derbywinner come Tedo, Eskipazar, Zambesi Bi, leggendari campioni come Newstar e Varenne, stelle internazionali che in epoche diverse si sono distinte in palcoscenici prestigiosi come Top Hanover, Nesta Effe, Urlo Dei Venti, Vitruvio, senza dimenticare Brillantissime, francese atipico i cui eredi si stanno distinguendo sulle piste di tutta Europa.

L’edizione 2020, dedicata all'ing. Tomaso Grassi – figura di spicco dell'imprenditoria e dell'ippica, presidente di HippoGroup Cesenate S.p.A. - ricalca il prestigioso solco tracciato da anni di prestigiose partecipazioni, con 9 binomi al via ed un intrigante mix tattico che regala sogni di gloria a molti se non a tutti i concorrenti, dal vincitore del Derby di 12 mesi fa Alrajah One, nella nuova livrea gialla di casa Gocciadoro, al suo runner up di allora, Amon Yous Sm, sempre scuola Gocciadoro ma regia di Federico Esposito, all’onnipresente Al Capone Stecca, in versione Andrea Guzzinati, con la grigia Arnas Cam più che mai competitiva grazie ad una forma al top ed al feeling con Santo Mollo, e i due stranieri, il transalpino Grand Art e il teutonico Juan Bros da seguire per le loro caratteristiche tecniche e la carica agonistica che li contraddistingue.

Come ogni anno, al GP Continentale si abbina il Memorial Vincenzo Gasparetto, kermesse giunta alla sua 21^ edizione, che coniuga tecnica e tradizione nel ricordo di un talent scout di talento, al quale il trotto italiano deve importazioni di livello, tra tutte Wayne Eden e Song And Dance, ma anche idee innovative sulla gestione manageriale delle scuderie, la scoperta e valorizzazione di driver come Anselmo Fontanesi, la creazione di training center sullo stile statunitense come Lesmo e Settimo Milanese. Immutata la formula del challenge, con due prove di qualificazione collocate come prima e seconda corsa del pomeriggio dalle quali sortiranno gli otto qualificati alla Finale, posta in coda al convegno, mentre a monte viene stilata una perizia complessiva i cui numeri verranno rispettati anche nella dichiarazione dei partenti dell’evento conclusivo per un pronostico che vede Vesna, Pocahontas Diamant, Zimmy Cup e Donatello Sisu tra i probabili promossi del prologo e Visa As, Specialess, Una Bella Gar e Zoello i migliori tra i partecipanti alla seconda manche.

La domenica offre altre accattivanti proposte nel suo dipanarsi dalle 15.00 alle 18.55 che vanno dalla sfida riservata ai gentlemen senza l'uso della frusta, abbinata al benefico Trofeo For Life, con Udine Cas e Maurizio Scala in fuga da agguerrite coppie come quella formate da Peter Pan Gso e Federico Bongiovanni nonché dallo scandinavo Nose Gear e dal blasonato Matteo Zaccherini, ad un handicap per futuribili tre anni (4° corsa) con Bellissima Bar, Blumen Indal e Bolero Di Poggio in grado di giocarsi la vittoria, per proseguire con anziani maratoneti che alla quinta si sfidano sui tre giri di pista, prova che ha nei classici Zealand As e Zanzibar Wise As i migliori di un sestetto nel quale non partono battuti nemmeno Zinko Top e Zara Caf.

Intriganti suggestioni provengono dal Criterium Arcoveggio-Memorial Rag.Emilio Fregni, miglio tradizionalmente programmato il 4 ottobre ed oggi collocato come sesta del proscenio, dove ben dieci tra i migliori puledri espressi da questo primo scorcio stagionale incrociano forme rodate sulle piste del centro nord per un pronostico che vede Cleopatra Caf, Camelia Grif e Ciak Bi nelle scomode vesti di favoriti per le guide di Andrea Farolfi, Beppe Lombardo Jr e Roberto Andreghetti.

Abolito il GP Filly, da qualche lustro vetrina per le femmine di quattro anni che ha spesso premiato individualità prestigiose, la programmazione bolognese ha riservato alle giumente della leva 2016 il Premio Teleromagna (7° corsa), un handicap sulla breve distanza che vede le vincitrici classiche Audrey Effe, Appe Wise As e Ambra Grif inseguire da quota meno venti metri coetanee in gran forma come Assia Luis, Ancoratù e Aspramare Ama, mentre alla nona, ancora lady ma di tre anni con Babylon Club, Boston Dipia e Bellissima Gra in lizza per la vittoria.

Ingresso libero per vivere un pomeriggio con i cavalli in sicurezza negli ampi e articolati spazi dell'ippodromo bolognese, ascoltando buona musica negli intervalli con la Upside Band, magari preceduto da una piacevole sosta al ristorante HippoGrifus, panoramico sulla pista dei record.

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