Merano: resoconto di sabato 26 settembre

ippodromo merano

La prospettiva circa la spettacolarità della 66.a edizione della Gran Corsa Siepi di Merano Aimo Immobilien era ben chiara a tutti, che alla prova dei fatti ne sortisse una delle più attrattive, e coinvolgenti edizioni ha davvero lasciato tutti ammirati. Vuoi per la qualità dei protagonisti, per le condizioni della pista collosa che esigeva tanta forza fisica, e per la grande incertezza circa l’esito della prova dal momento che tutti i più attesi erano in condizione di giocarsi la propria chance, il summit dei siepisti ha davvero selezionato il migliore. Oggi sicuramente. Il sauro della Repubblica Ceca, Stuke, sempre sulla breccia da quando a tre anni a Maia già faceva parlare di sè, ha vinto si, ma anche in uno schema diverso da quello al quale ci aveva abituato. Lui che sapeva finire in forte progressione dalle retrovie, è stato capace nella corsa più dura e nel giorno più importante di giocarsela in avanti, sul terreno reso colloso dalla pioggia. E quando la muta degli inseguitori sul finire della curva si è presentata minacciosa, Stuke e Lukas Matusky non hanno tentennato un solo istante, avvicinato si ma mai acciuffato. Cosi il pupillo di Radek Holcak portava a compimento una applaudita impresa respingendo un sontuoso Beau Saonois che ci aveva per un attimo creduto ma poi ha trovato un muro che lo ha respinto. Ottima terza la grigia francese Cosi fan Tutte sullo statuario Candalex. Si è affacciato con bel piglio anche Live your Life, che con bella puntata esterna dopo gran parziale dalle retrovie aveva aggiunto ulteriori brividi ad una corsa che ne ha regalati in gran numero.
Nel Premio Steeple Chase d’Italia memorial Mario Argenton, la prova di vertice per i novizi sullo steeple, ha ribadito che First of All ne è l’assoluto dominatore. Sicuro anche sul percorso grande dello steeple ha portato a termine percorso netto dopo che all’Oxer erano caduti il francese Galant du Chenet, Santa Klara ed Imperial Red. Senza sforzo apparente l’erculeo sauro del Dr.Charvat ha controllato un positivo Laldann, anche in questa circostanza come nelle precedenti senza essere richiesto dal suo fantino Jan Faltejsek e lasciando quini inevasa la domanda circa il limite dei suoi enormi mezzi.
Un altro bel successo premiava la acclarata specializzazione del qualitativo Broughton alla specialità del cross country, quest’oggi con l’alloro del 76° Premio delle Nazioni memorial Marco Rocca risolto con il suo parziale da ottimo cavallo da piano per mettere nell’angolo il francese Vino Royal, saltatore spettacolare ma anche giovane in rapporto all’esperienza, necessaria su un percorso di 6000 metri mai visto in precedenza.
In apertura un soggetto del quale sentiremo parlare ancora, Gangster des Coddes, siglava il Premio Max Siebenforcher con Josef Bartos, al doppio dopo Broughton, per il giallonero della scuderia Aichner. Nelle due corse piane, ed altrettante corse tris, bei primi piani per Angel Spring ed Antonio Ferramosca e di Mascarpino con Paolo Urru, i due gentlemen rider che si stanno contendendo la classifica stagionale di vittorie a Maia.
Infine la carica di diciassette (!) cavalli haflinger nel 3° Gran Premio loro dedicato, in memoria di Richard Plack, ha salutato la regina di Maia, la bionda The Beauty, capace ancora una volta di tagliare il traguardo per prima per la gioia di Rita Zoeggeler e tutto il team.
Ed ora tutta l’attenzione al Gran Premio Merano Alto Adige, 81.a edizione, in programma tra poche ore.
Tutte le informazioni, i partenti, gli arrivi, le foto ed i video delle corse sono consultabili sul sito:
www.ippodromomerano.it.