Capannelle Galoppo: le corse di domenica 18 ottobre

Roma Capannelle

Super domenica alle Capannelle. Femmine alla ribalta nel Pandolfi ed in altre tre corse, due prove per i purosangue arabi, un Handicap Principale e solo condizionate di selezione. Torna il Galoppo ed in grande stile alle Capannelle di domenica. Dopo la eccezionale e splendida giornata del Derby di Trotto ecco che questa festività ci regala davvero un programma con i fiocchi, di quelli da non perdere. Innanzitutto tornano alle capannelle i purosangue Arabi che hanno a disposizione due condizionate interessanti. Una sarà riservata ai cavalli di tre anni, la Wathba Stallions Cup sui 1800 metri della pista grande mentre la seconda sarà per gli anziani, Sheikha Fatima Bint Mubarak Cup, e si disputerà sui 2000 metri sempre in pista grande. Le due corse per i cavalli Arabi sono come sempre un fiore all’occhiello di un programma che, nel pomeriggio, prevede nove corse e che non si risparmia certo in termini di qualità. Una listed, un HP, quattro condizionate di valore, una maiden per i due anni oltre alle due corse per i purosangue Arabi. Sette volte si correrà in pista grande in erba e due in pista dritta con le distanze che andranno dai 1100 fino ai 2200 metri. Davvero un programma per palati esigenti che prova a coniugare i principi della selezione che sono sempre nel Dna di Capannelle. La listed si disputerà sui 1200 metri della pista dritta, riservata solo alle femmine di due anni. Il premio Ubaldo Pandolfi è entrato ormai da oltre 20 anni nel percorso selettivo tradizionale che riserva alle sole femmine veloci un buon programma che inizia in maggio con il Perrone nel derby day, prosegue con il Crespi e con il premio Eupili ,entrambe a Milano, e si conclude appunto questa domenica con il Pandolfi. Lo fa nel ricordo di un gigante del Turf , un trainer dalla limpida e purissima classe, un faro per il galoppo italiano. Una carriera iniziata all’inizio degli anni 30 con il capolavoro di Sanzio per i colori di Luchino Visconti che fu il suo primo mentore. Insieme vinsero, Pandolfi non aveva ancora 30 anni, il Gran Premio Milano e la soddisfazione fu immensa perché Sanzio fu da loro acquistato da Federico Tesio che lo aveva giudicato negativamente. Dopo il Milano Pandolfi portò Sanzio a vincere anche il Grand Prix di Ostenda , allora bene inserito nel calendario internazionale. Da quegli anni e fino alla metà degli 80 Ubaldo Pandolfi è stato sempre al vertice del nostro galoppo come allenatore , tra l’altro, della Razza del Soldo di casa Crespi con cui vinse due derby (Lauso e Varano) e della Metauro dei fratelli Aloisi cui diede i trionfi di Orsa Maggiore. Dal Pandolfi si può andare anche lontano come hanno dimostrato Fulness of Life che vinse poi l’Elena oppure la eccezionale Omaticaya e poi ancora Spicy Jam , Aquila Solitaria , Sopran Verne fino alla ultima laureata che è stata lo scorso anno Sopran Ival. La nuova vincitrice uscirà da un campo di 10 protagoniste: Alderamin, Bias Power, Donnafugata, Fulgentia, Meine Stute, Permetti, Puerto Princesa, Sliding Woman, Sunshine Day e Virgin Isla. Non solo listed come accennato ma anche un Handicap Principale anche questo tradizionalmente inserito nel percorso romano e non solo. Il premio Palmieri evoca i fasti di una scuderia, la Razza Spineta, che dalla fine degli anni 50 fino all’inizio degli anni 80 ha saputo scandire nel migliore dei modi i tempi della selezione grazie ai due derby di Braccio da Montone e Bonconte da Montefeltro, le Oaks di Azia e Alice Frey, il Parioli e l’Elena di Arnaldo da Brescia e Adelaide Adams fino alle vittorie di Timur Lang e i risalti internazionali di Moon Ingraver, Northjet, Madang. Sui 2200 della pista grande confronto intergenerazionale che ha raccolto al via sette protagonisti ben noti e tradizionali frequentatori di ottimi HP: Menhuin, Blu Navy Seal, Unique Diamond, Deeper Dive, Bharuch, Absolute Silence e Sophistication. Da non perdere la condizionata, anche questa ormai una tradizione, riservata ai cavalli di due anni in vista del Berardelli. Si tratta del premio Le Marmore sui 1800 metri che solitamente lancia il laureato o anche i primi tre verso la pattern prevista nel Roma Champion Day di novembre. Ci proveranno in cinque ma di buona prospettiva: Assalto, Brigante Sabino, Midnight Season, My Westwood e Shine it Up. Il super programma ci regala anche la maiden per i giovani ma solo femmine sul miglio, possibile avvicinamento verso il Criterium Femminile almeno per la vincitrice. Per i tre anni e oltre condizionata sul miglio, per le sole femmine della stessa età un veloce 1100 in pista dritta (giustamente dedicata ad un fulmine come Slap Shot) e, sempre le femmine, (quattro prove solo per loro nel pomeriggio che potremmo definire “ rosa”) avranno a disposizione una corsa sui 1500 metri ( anche in questo caso appropriata la intitolazione a Urban Sea). Non resta che vivere una cosi bella giornata nella quale, come sempre, Capannelle attiverà la consueta ospitalità.