Arcoveggio: resoconto corse di domenica 20 dicembre

ippodromo bologna

Bonjovi Mmg e Brezza Du Kras, le star dell’Italia. Una giornata da incorniciare questa domenica prenatalizia all’Arcoveggio, con le due divisioni del Gran Premio Italia a proiettare Bologna ed il suo impianto ai vertici tecnici del trotto, a dispetto della chiusura al pubblico e di una collocazione fuori stagione dell’appuntamento che tradizionalmente apriva il lungo itinere classico dei tre anni.
Da atteso vernissage a curioso epilogo stagionale, il Gran Premio Italia 2020 non ha tradito le attese, diviso in due leg, maschi e femmine ha registrato, nella divisione riservata al sesso forte, il significativo successo di Bonjovi Mmg, con il portacolori di Mauro Prospero guidato da Giampaolo Minnucci lesto a conquistare il comando delle operazioni sull’irrimediabile errore del favorito Bubble Effe e spaziare al notevole ragguaglio di 1.13.0 senza mai essere minimamente impensierito dagli avversari, il migliore dei quali è stato il coraggioso Bengurion Jet, preminente su Baccani e rivisto in eccellente assetto.
Tra le due prove dell'Italia, un intermezzo di grande suggestione rappresentato dal Premio Due Torri-Trofeo Avv.Augusto Calzolari, sfida intergenerazionale tra soggetti indigeni di 4 e 5 anni, vinta un po’ a sorpresa ma con grande merito da Africa Jet e Renè Legati, filtrati in open stretch per battere in 1.13.8 una generosa Alouette che aveva debellato le labili resistenze di Zelia Cc Sm dopo percorso interamente allo scoperto, mentre l’estremo outsider Zeus Stecca, ha conquistato il terzo gradino del podio perseguendo tattica da esemplare opportunista.

Lady scatenate nel GP Italia Filly, con l’armata Gocciadoro alla ricerca del riscatto dopo una deludente suite di nulla di fatto e favori del pronostici per la triplice alleanza formata da Bahamia, Babirussa Jet e Blue di Girifalco, tre delle sei pedine presentate dietro l’autostart dal team in giallo, che ha però visto prevalere la trascurata Brezza Du Kras, affidata da Alessandro al fidato second driver Federico Esposito, la quale si è imposta in 1.15.4 dopo aver condotto sin dalle prime battute, seconda una ritrovata Bahamia su Bonneville Gifont, movimentatrice della contesa un po' corto di energie nel tratto finale.

A chiudere la finale del Palio Nazionale dei Proprietari, handicap che ricordava la figura del grande professionista Mario Rivara, beniamino dell’Arcoveggio, con tredici soggetti al via in rappresentanza di otto regioni, sfida abbinata alla regina delle scommesse italiane, la tris ,quartè e quintè. Favoriti i due penalizzati Unica Cagemar e Vandalo Giò, i vincitori delle divisioni veneta e toscana, i quali però hanno trovato percorso accidentato che ne ha minato le chance, con Uliassi scatenato leader alla giravolta e Travolta Treb alle sue spalle su Roger Op, al largo i più attesi ed un tonico Senator Roc con uno scatenato Max Castaldo alle redini. In arrivo Uliassi in netto calo sotto la pressione di Senator che si involava per un netto primo piano su Travolta Sib e Roger Op, quarto il campano Ossigeno Bigi e quinto, ancora, uno stremato Uliassi.