Capannelle: il Festival degli italiani

Ippodromo Capannelle

Fino ad una decina di anni fa quando per tradizione , alle capannelle si disputava la giornata riservata esclusivamente ai prodotti nati e allevati in Italia, si parlava a ragion veduta di distribuzione e forse anche di aiuto a perdere, qualcuno scomodò anche la cassa del Mezzogiorno....Oggi , anzi da una decina di stagioni, non è davvero più cosi. Il made in Italy, i cavalli allevati nel nostro paese si sono prepotentemente imposti alla attenzione generale. Le vittorie dei vari Falbrav, Electrocutionist, Rakty, solo per citare i più grandi ma l'elenco sarebbe davvero lungo hanno addirittura portato gli invistitori stranieri a frequentare , acquistando, le nostre sessioni di vendita. Insomma parlare di pia distribuzione o di sovvenzione per l'allevamento italiano sarebbe davvero anacronistico. I nostro cavalli meritano ampiamente ciò che gli viene offerto e quella che era un tempo appunto una distribuzione è oggi una passerella per il nostro allevamento e i migliori si permettono forse anche di stare a casa. L'ultimo nostro fuoriclasse Ramonti pensa giustamente infatti a conquistare il far east. Otto corse dunque ma alcune ugualmente nobilitate da esponenti di spicco della produzione indigena. Inizio come sempre, grazie alla luce artificiale, alle 14,30. Quattro i super handicap e quattro le grandi condizionate. Un festival insomma con le perizie che richiamano i velocisti giovani e quelli anciani, i miler e i mezzofondisti ma sempre italiani. Di spessore tecnico rilevante le quattro condizionate, poste all'inizio del pomeriggio e su tutte natuarlmente lo Scheibler per i tre anni che finalmente da diverse stagioni ha trovato la sua giusta collocazione proprio in questa giornata dopo essere stato il derby degli italiani a tre settimane dal derby vero in maggio ed ancora prima una corsa considerata come maledetta per la semplice ragione che in un paio di occasioni il suo vincitore diventato poi favorito del nastro azzurro nel giorno della verità fece cilecca. Oggi lo Scheibler autunnale grazie alla bontà della produzione italiana è diventato una sorta di derby bis e ne fa fede la presenza nel ruolo di netto favorito di un cavallo come Storm Mountain che a maggio nel derby fu ottimo secondo dietro al primissima serie Gentlewave, poi runner up del derby del Curragh. Storm Mountain fu secondo e Monachesi quarto, tutti e due si ritrovano e saranno misurati da altri ottimi indigeni, otto in tutto, come Fa a Mezz, Sound of Desert, Pressing e Carobene. Se lo Scheibler sarà il fiore all'occhiello del pomeriggio , di spessore si mostrerà anche la prova di apertura, quel Fiuggi che si nobilita con la presenza del vincitore del premio Rumon Golden Dynamic sfidato da otto rivali tra cui Indian Hicks, Golden Hurricane e King Etoil. Per le femmine sempre di due anni affollata edizione del premio Maggiolina sempre sui 1500 , il pendent del Fiuggi con tante buone puledre al via mentre alle maggiori di età spetterà il Bianca Verga, la leggendaria proprietaria di Molvedo, dove sui 1600 Safanya sfiderà altre 11 protagoniste insidiose.... e sabato sera di nuovo tutti alle capannelle per le corse ma anche per assistere via satellite alla favolosa giornata delle Breeders in programma in Kentucky mentre domenica avremo il grande pomeriggio del Roma, del Ribot e dell'Umbria