Arcoveggio: resoconto di domenica 9 maggio

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Una splendida giornata di sole ha accolto all’Arcoveggio i partecipanti al convegno incentrato sulla disputa delle due divisioni del Gran Premio Italia, step di sostanziale importanza per le ambizioni classiche di un tre anni nel suo impegnativo inseguimento ai vertici del trotto italiano, con il primo obiettivo verso il Nazionale di inizi luglio, il prosieguo con l’autunnale appuntamento del Derby e l’epilogo rappresentato dall’Orsi Mangelli del primo novembre a Torino.
La cronaca dell’assolata edizione in rosa dell’Italia 2021 inizia con i ritiri di Cash Bank Bigi e Camelia Grif, la prima già venerdì, mentre il forfait della seconda è giunto nella mattinata di domenica e, alla prova dei fatti, una lunga serie di rotture a costellare la fase iniziale della sfida, con Celine Di Celle leader dopo strenua lotta con Collier e una volta al comando in grado di gestire l’avanguardia sulla stessa, poi Cherie Vit, Crystal Pan e Cher Ek. Al chilometro Cher Ek usciva dalla corda trovando però l’anticipo di Crystal Pan che avanzava a grandi folate perdendo mordente sulla piegata conclusiva, dove Collier e Candy Or Fas perdevano metri e finivano con lo sbagliare, mentre Cher Ek e Andrea Farolfi aggredivano la stanca Celine di Celle per averne ragione e staccare in 1.15.3 sull’avversaria e sulla diligente Cherie Vit, quarta la stanca Crystal Pan, tutte a tabellone le altre.
A seguire, una intrigante contesa sul miglio dedicata a Mario Rivara e vinta da uno dei pupilli del professionista di origini piacentine, quel Pietro Gubellini che ne ricorda per stile di guida e tattica arrembante le caratteristiche salienti, il quale ha pilotato con grinta e perfetta scelta di tempo il giramondo Vincerò Gar che in 1.11.4 ha registrato la migliore misura cronometrica della stagione 2021 battendo nettamente un comunque coraggioso Zefiro Gual e l’appostato All Mail.
La premiata ditta Baroncini/Farolfi forniva poi il bis grazie a Carlomagno D’Esi nella divisione maschile del Gran Premio Italia, dove l’aitante portacolori lombardo prendeva in breve l’iniziativa sull’errore dell’atteso Croizeross e guidava a gran ritmo lasciandosi alle spalle un professionale Colosseuss e a sua volta precedeva Cralgico Sm, mentre Cavour Grif ci provava al largo e Coco Jumbo Adv lasciava la compagnia vittima di uno svarione quando tentava di assumere l’iniziativa. Carlomagno guidava con autorevolezza staccando facilmente in arrivo per vincere in un notevole 1.14.1 su Colosseuss, giunto a qualche lunghezza, e su Canto dei Venti, sprintato in arrivo per battere perentoriamente uno stanco Cralgido Sm.

ph. Sandro Tinarelli