Merano: resoconto di domenica 6 giugno

Ippodromo Merano

Una giornata di corse, quella in programma la prima domenica di giugno, talmente ricca di spunti da mettere in lieve imbarazzo chi deve dare ordine ai tanti temi che si sono proposti all’attenzione. Partendo dalle due Listed Races di preparazione in programma, molto movimentato lo svolgimento del memorial Ludovica Albertoni sullo steeple grande, che non ha portato a compimento i racconti più attesi, in primis quello del rientro stagionale del duplice vincitore di Gran Premio Merano Alto Adige, l’otto anni L’Estran. Caduto alla fence per sbilanciamento il veterano Al Bustan, la corsa ha vissuto della successiva caduta dell’intraprendente Purple Light al salto dell’oxer, laddove l’atteso L’Estran rimaneva a sua volta coinvolto uscendo cosi prematuramente di scena, cosa che riguardava anche un altro soggetto sottoposto a valutazione attitudinale come Lodgian Whistle. Persi questi protagonisti la prova si è sviluppata sull’azione di First of All, il giovane rampante della compagnia, il quale ritrovatosi solo in avanti ha provato la soluzione di forza venuta però a mancare nella fase finale laddove calava visibilmente. Da tutto questo usciva con merito il commovente Notti Magiche, ad undici anni ancora leonino e spettacolare saltatore per i colori Aichner. Con Ondrey Velek in sella soppiantava il calante First of All aggiungendo un nuovo trofeo alla sua strabiliante bacheca. Buon secondo un tenace Bugsie Malone sull’ex francese Galant du Chenet che toglieva il terzo ad uno First of All lontano parente del dominatore dei novizi lo scorso anno. La pari prova sulle siepi ha invece salutato il ritorno al massimo livello di uno dei siepisti più amati di Maia degli ultimi anni, il sauro Live your Life. Posizionato in corsa da Raffaele Romano in posizione più attiva del solito, il sette anni ha sciorinato allungo importante al giro finale venendo infine a dominare lo statuario Candalex, animatore della prova e Piton des Neiges. I colori rossi stellati di bianco della scuderia Troger avevano già conosciuto il sapore della vittoria nella prova d’apertura per buoni siepisti di tre anni con il ben piazzato fisicamente King Power autorevole da un capo all’altro con Gabriele Agus su Sopran Spencer adeguatosi al secondo. Sempre il giovane fantino Agus e sempre per il team biancorosso, sigillava il felice pomeriggio con la reginetta No Profit, molto sicura sulla pista che l’aveva già vista ottima tre anni, e dominante tra i quattro anni su Ymir e South Africa. Per Gabriele già il sesto successo in queste prime giornate a Maia. Spazio anche ai novizi sullo steeple e vittoria del ceco Silver Seam con Jan Kratochvil dopo pedinamento e lungo duello con Kid Tango, autore di un semi-rientro coi fiocchi. Tra amazzoni e cavalieri concedeva il bis il qualitativo Sean con Riccardo Belluco, dopo appostamento e lungo attacco al coriaceo Matey che ha opposto fiera resistenza. Infine la Tris che ha confermato lo stato di forma stellare di Cavalla Selvaggia, anche lei al bis, la quale replicava recente vittoria con grande sicurezza con Simone Vitabile sulla regolarissima South Dakota e l’atteso Turn it Off.
La competizione per cavalli Haflinger mai vincitori in carriera premiava la più attesa Belsy con Andrea Gostner, in una prova valevole quale terza tappa del Campionato Haflinger, invero piuttosto avvinvente.
Tutte le informazioni, i partenti, gli arrivi, le foto ed i video delle corse saranno consultabili sul sito : www.ippodromomerano.it.