Merano: resoconto di sabato 21 agosto

Merano - Assassin e Charles Street (© FOTO PRESS ARIGOSSI)

La giornata del sabato, primo dei due appuntamenti di questo fine settimana all’ippodromo di Maia, oltre alla ripresa, più che al ritorno, delle competizioni per i cavalli Haflinger, proponeva alcuni temi sugli ostacoli e tre prove per amazzoni e cavalieri, combattute come sempre.
Un incerto steeple chase, Il Premio Something Special, si apriva alle più diverse soluzioni ma alla prova dei fatti un autorevole successo di Poet’s Shadow non ha lasciato adito a dubbi di sorta. Portato gradualmente da Josef Bartos fino nella scia del concreto leader Schwarzwald dopo aver recuperato posizione su posizione, il portacolori della Tanja-Vana ha fornito decisiva progressione venendo in dirittura a cogliere un bel successo, dimostrandosi molto più fattivo in steeple che in cross, almeno qui a Maia. Un ritrovato Schwarzwald, su terreno amico, respingeva agevolmente per la miglior piazza il grigio General Marius, finito come suo solito con robusto finale.
Sulle siepi, tra quattro anni impegnati nel Premio Merlino Mago, Assassin si è riproposto a livelli pari a quelli che ne avevano caratterizzato l’inizio di carriera, oggi impostato da Raffaele Romano all’estrema attesa. Come ricordato dallo stesso fantino/trainer del portacolori del team Tanghetti, il baio aveva dovuto essere fermato nella sua ultima uscita per difficoltà aerobiche, risolte quest’oggi con un semplice finimento. Il bel finale di Assassin ha soggiogato in fondo un Charles Street che aveva allungato con buon piglio al giro finale ma che oltre a calare in fondo ha denotato anche una non sufficiente combattività per reagire all’attaccante.
L’ex francese Aftane, atteso con interesse e curiosità alla sua premiere meranese, ha disposto facilmente dei suoi avversari, utilizzando probabilmente solo parte del suo potenziale con in sella un confidente Frederick Tett. Interessante ora attendere le decisioni del team Adel sui prossimi obiettivi del baio. Bene alle piazze Bornasco e Star Maker.
Il bel grigio Ragout in apertura, prima delle tre prove in piano per amatori, metteva in campo una forza fisica ed una tale stamina da farsi un baffo della dispendiosa tattica in attacco a Peruke n’ Peruwig, andandosene per proprio conto col neo proprietario Andrea Besana.
L’amazzone Claudia Wendel dopo il trionfale successo nel Premio delle Alpi di Ferragosto, portava alla vittoria lo svizzero Wall Street Wolf tra i velocisti sulla esemplare Bufera.
In chiusura altro successo per Antonio Ferramosca il quale accompagnava a sicuro primo piano la professionale Angel Spring, che coglieva cosi il quindicesimo sigillo di una carriera non certo avara di soddisfazioni.
Tra cavalli Haflinger, nel tema della velocità, nuovo applaudito successo per la bella The Beauty, a detta della sua raggiante amazzone Rita Zoggeler, davvero “nata per correre”.
(© FOTO PRESS ARIGOSSI)