Merano: resoconto di domenica 5 settembre

merano al bustan 05092021

L'antica classe di Al Bustan torna in auge a Maia, poi il polacco Ocean Life nel Premio Tagliabue.Il pomeriggio di corse all’ippodromo di Maia di questa prima domenica settembrina, patrocinata dal main sponsor Torggler, aveva in serbo un buon numero di cose da raccontare, molte delle quali di prospettiva. Merita il giusto risalto il ritorno in auge del vecchio Al Bustan, colori cechi della Lokotrans, ma una carriera curiosamente quasi interamente imbastita sulle piste italiane, per l’esattezza quella di Maia. Già laureato del Gran Premio Merano Alto Adige nel 2017, può vantare una serie di partecipazioni alla grande corsa che si può posporre solo a quella di icone dell’ostacolismo come Cogne ed Aegior, ed ora ad undici anni suonati, può prendere slancio da questa vittoria nel Premio Mipaaf memorial Massimo Caimi per una nuova candidatura al big event. Di Al Bustan si ricordava la sua robusta progressione nell’affrontare il mezzo giro conclusivo di corsa, clichè tattico giocoforza appannatosi col trascorrere degli anni, ma che ha oggi saputo riproporre in grande stile. Bello di fisico e ben calibrato da Jan Kratochvil, Al Bustan relegava alle piazze il connazionale Lodgian Whistle, soggetto dotato di gran fondo ed Enola Gay con Quinze de la Rose spentosi alla distanza.
Nella seconda corsa di Gruppo III della giornata, il Premio Ettore Tagliabue per i siepisti di tre anni, atteso convincente primo piano del polacco Ocean Life che non trovava resistenza nella sua forte progressione finale che gli consentiva di disporre della novità King of Beaufay e di King Power. Per il trainer Greg Wroblewsky la conferma di avere in scuderia due ottimi giovani visto che oltre al sauro Ocean Life ha alle cure anche quel Isatis de l’Ecu recente vincitore e buon prospetto.
Il test sulle siepi per specialisti di rango vedeva emergere un ritrovato Prince d’Orage, nel senso che dopo una campagna francese dispendiosa si erano un poco sfumata la sua collocazione nelle gerarchie degli anziani soprattutto sugli ostacoli bassi. Ben condotto da Luigi Maceli il baio del team Aichner ha fatto un figurone venendo sicuro a traguardo davanti ad un molto positivo Live your Life con al terzo Sky Constellation, con gli ospiti Stuke ed Ivo un poco defilati in questa prova di preparazione, appunto, in vista della Gran Corsa di Siepi di Merano in programma tra venti giorni.
Il successivo test invece, per quattro anni, sempre in siepi, riproposto in coda di programma per la ripetizione della corsa per situazione di pericolo in pista, ha premiato la costanza di Big City, il raccolto baio di casa Favero dotato di ficcante spunto conclusivo montato con fiducia da Dominik Pastuszka. A farne le spese in zona traguardo l’ospite Joshco e South Africa.
In cross in apertura bel finale tra l’arrembante Zubiena con Pietro Stefani ed il seguito Bornasco con Frederick Tett e meritato successo per la femmina allenata da Christian Ghiotti che poteva compensare alcune meno fortunate sortite recenti. Nelle competizioni in piano prova di forza dello svizzero Checkpoint con l’amazzone Nicole Schlatter e per il sempre arzillo Mewat, alla seconda giovinezza con Frederick Tett in sella.
Tutte le informazioni, i partenti, gli arrivi, le foto ed i video delle corse saranno consultabili sul sito :
www.ippodromomerano.it.