Capannelle Trotto: domenica 10 ottobre Derby di trotto 2021

Ippodromo Capannelle Trotto

Saranno quindi in dodici domenica 10 ottobre a caccia del Nastro Azzurro, la coccarda che viene assegnata al vincitore della prova più importante del circuito classico giovanile. Otto nomi sono scaturiti dalle batterie di qualificazione, mentre quattro (Callmethebreeze, Capital Mail, Chuky Roc e Canto dei Venti) sono quelli di coloro che hanno conquistato il pass vincendo o piazzandosi negli altri quattro gruppi 1 che hanno caratterizzato la stagione. E’ un campo partenti estremamente qualitativo. In pista c’è molto, se non quasi tutto, del meglio della generazione 2018.
Subito dopo il sorteggio, il nome che è salito alla ribalta è stato quello di Callmethebreeze. Philippe Allaire è il “più avanti” con i cavalli giovani tra gli allenatori francesi e non ha mai fatto mistero di aver strizzato da tempo l’occhio a questa corsa. La posizione di lancio al centro dello schieramento è senza dubbio ottimale. Ovvio che al comando il figlio di Trixton riesca ad esprimersi al meglio, ma ha anche dimostrato di sapersi ben disimpegnare in costruzione e questa possibile varietà di schema può essere indubbiamente un vantaggio che Andrea Guzzinati, chiamato nuovamente all’interpretazione, potrà sfruttare al meglio. La carriera di Callmethebreeze, inoltre, è di quelle che ha saputo manifestare un’ottima continuità di rendimento. Tre vittorie di gruppo 1 in Italia tra il dicembre 2020 e lo scorso settembre (Mipaaf, Giovanardi e Marangoni) e un secondo posto (Nazionale). Basterebbero questi dati per assegnargli d’ufficio il ruolo di favorito.
Ma se nel calcio il Derby non è una partita come le altre, lo stesso si può dire nell’ippica dove il Derby non è una corsa come le altre. Sono tanti i fattori che possono intervenire. Primi tra tutti gli avversari che ci sono offrono l’imbarazzo della scelta: da Charmant de Zack, riproposto al meglio da Marco Smorgon che in seguito al cambio di proprietà del figlio di Vivid Wise As ne ha perso la guida a vantaggio di Antonio Di Nardo, ma già all’indomani della batteria si era espresso in termini estremamente fiduciosi sul possibile rendimento del suo pupillo. Proprio in batteria Charmant si è scoperto partitore e in questa veste il numero uno di avvio potrebbe anche rappresentare una carta importante da giocare sul tavolo. Poi ci sono Colibrì Jet, carta di Alessandro Gocciadoro, e Capital Mail, anche lui parecchio in evidenza nel percorso giovanile. Il primo è approdato in Italia dopo una buona campagna svedese. Non è andato benissimo nel Marangoni, ma in batteria si è rifatto con gli interessi al punto da convincere Gocciadoro a riporre in lui la massima fiducia e a sceglierlo nel tentativo di vincere da guidatore quella corsa cui tiene tantissimo e che ha comunque dominato più volte da allenatore. Anche quest’anno propone in pista ben cinque sue allievi e se ha scelto di guidare il figlio di Readly Espress… insomma l’indizio è chiaro.
Capital Mail è veloce dietro l’autostart, ma dal sei rischia di dover strappare un po’ troppo. Mario Minopoli cercherà comunque la posizione alla corda e se la trovasse diverrebbe poi un fattore importante. Per Chuky Roc, un altro dei qualificati di diritto c’è l’incognita del numero al largo di tutti. Il figlio di Nad Al Sheba è in possesso di mezzi importanti, ma certo sul piano tattico parte un po’ svantaggiato. Sul suo sediolo Filippo Rocca dovrà inventarsi qualcosa.
A completare la prima fila ci sono Cash Maker e Corazon Bar, altri due allievi di Alessandro Gocciadoro. Il primo al rientro dalla campagna svedese ha subito centrato la propria batteria contro buoni avversari. Anche per lui la posizione potrebbe diventare interessante. Corazon Bar avrà in sediolo l’uomo Derby per antonomasia, ovvero Giampaolo Minnucci. Approdato relativamente da poco alla corte di Noceto, il figlio di Oropuro Bar sta correndo in progresso e potrebbe trovare la sua grande giornata nell’occasione più giusta.
In seconda fila saranno in cinque a cercare di cogliere l’opportunità giusta. Andando in ordine Condor Pasa Gar un altro che ha “fatto la gavetta”, verrebbe da dire, e che ha recentemente cambiato training passando alle dipendenze di Holger Ehlert. Discreto in batteria. Ha il vantaggio della posizione alla corda. Anche Canto dei Venti ha da poco cambiato training visto che è passato sotto le cure di Eric Bondo. Si è qualificato come miglior secondo dei gruppi 1 stagionali e quindi non ha fatto le batterie. In questo mese abbondante trascorso dall’ultima uscita potrebbe aver ritrovato tranquillità e sistemato la meccanica. E’ un po’ una mina vagante anche se la seconda fila lo penalizza.
Cronos Degli Dei e Catman di Celle sono altri due esponenti della pattuglia Gocciadoriana. Entrambi hanno impressionato sin qui per la loro grande regolarità anche se va detto che ora salgono decisamente di categoria e lo fanno nella giornata più difficile. Però sanno andare; hanno velocità nelle gambe e allora nessun sogno è proibito. Del resto negli ultimi anni sono stati più gli outsiders che i grandi favoriti a primeggiare nel giorno più importante. Lo sperano anche nel team di Colber Wf, sfortunato nel sorteggio, ma capace di costruire anche all’esterno e se lo scorso anno Bleff Dipa riuscì a imporsi partendo dal numero 14… perché disperare?