Capannelle Galoppo: le corse di domenica 7 novembre

Ippodromo Capannelle: arrivo Lydia Tesio 2019

Roma e l’ippodromo delle Capannelle non hanno mai vissuto un autunno cosi intenso e ricco di incredibili appuntamenti di alta valenza selettiva a causa dello spostamento a Roma delle pattern e listed milanesi cosi tutto il grande galoppo italiano autunnale ha preso vita sulla via Appia. Novembre tuttavia ,per tradizione, è proprio il grande mese internazionale del galoppo romano. Domenica va in scena il Roma Champion Day, il momento più esaltante della selezione italiana a Roma insieme alla giornata del Derby Day e a quella del Parioli e dell’Elena. Se è vero che nella notte che precede la domenica romana, in America si disputano le Breeders, in Europa di fatto la stagione è conclusa ad eccezione appunto di questa splendida giornata ed anche delle due successive con in programma Criterium Femminile, Rumon, Roma Vecchia e Buontalenta. Per questo le pattern in programma domenica, ben cinque con anche una listed e il corollario ancora internazionale della prova Fegentri riservata ai cavalieri dilettanti, solitamente sono meta di non pochi ospiti sovente anche di spessore più che rimarchevole come appunto questa volta. Un pomeriggio assolutamente da non perdere sul quale tutta filiera ippica investe nella speranza concreta che corse come il premio Roma oppure il Lydia Tesio possano presto tornare a rivestire lo status di gruppo uno. Il programma prevede la disputa appunto e sui 2000 della pista grande, dove per quattro volte nella giornata si consumerà la selezione, del Gran Premio Roma per tre anni e oltre e del gran premio Lydia Tesio per le sole femmine. Saranno assolutamente il clou del pomeriggio ma non da soli perché di altissima valenza saranno anche il premio Ribot memorial Lollo Luciani confronto intergenerazionale sul miglio, il premio Guido Berardelli per i due anni sulla impegnativa distanza dei 1800, il premio Carlo e Franco Aloisi sui 1200 metri in pista dritta per flyer di ogni età mentre , ancora in dirittura, saranno i due anni ma sui mille metri a dar vita al premio Divino Amore Livermore. Sarà invece la pista all weather il palcoscenico della prova Fegentri per cavalieri internazionali dilettanti. Ancora una volta Capannelle sarà epicentro del galoppo internazionale grazie al Roma Champion Day. Il premio Roma è stato disputato per la prima volta nel 1911 e Dedalo fu il primo a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro. Da sempre confronto intergenerazionale concepito come summit sulla lunga distanza dei 2800 metri, da poco più di 30 anni si esalta sul doppio chilometro che , nel mondo, è di fatto la distanza d’elezione per la selezione. Lo vinse la madre di Ortello, trionfatore nell’Arco di Trionfo, ovvero Hollebeck mentre il primo ospite straniero a vincere fu , nel dopo guerra , Worden , poi notevole stallone padre di fattrici. Nel Roma trionfò un grande come Tissot, seppe esaltarsi in duello leggendario con Ribecourt una eroina come Orsa Maggiore. Welsh Guide fu invece il primo trionfatore sulla distanza dei 2000 metri seguito poi da nomi illustri come quelli di Sikeston, Misil, Soldier Hollow, Cherry Mix, Pressing e Skalleti che sarà in pista adesso per un bis. Vincitori che confermano la bontà della scelta della nuova distanza. La edizione 2021 può davvero essere quella del primo passo verso il ritorno a gruppo uno. In tutto nelle gabbie saranno in 10 e oltre a Skalleti che ha raggiunto i 120 di rating la corsa vivrà della presenza straordinaria di ottimi ospiti come Dawn Intello in auge nel recente Dollar, corsa che fa status e spesso porta al Roma, Tokyo Gold , il nostro derbywinner poi secondo in gruppo uno in America , Brentford Hope che ha lottato nel prix Perth, Alastor che torna dopo il terzo posto nel derby di maggio, e Arktisz. Sono attesi da un gruppo agguerrito di italiani di training come il campione uscente Thunderman ( due laureati di Roma quindi a confronto) , Cima Emergency che prova ad allungare dopo il Di Capua, Brigante Sabino che ha vinto l’Italia e Flag’s Up, il primo italiano nel derby . Erano davvero diverse stagioni che non si assisteva ad un Roma di questo livello. Anche il Lydia Tesio che non manca di ospiti opposte alle nostre migliori cosi da mantenere agevolmente lo status di gruppo due e forse mettere le basi per un incremento futuro. Donna Lydia Tesio è stata ben altro che soltanto la compagna di vita del “Senatore”. Il suo ruolo pur dinanzi ad una personalità geniale e accentratrice come quella del marito Federico è stato quello vero e proprio della insostituibile metà anche nella gestione tanto della scuderia come soprattutto dell’allevamento con particolare riguardo alla parte genealogica. Una vera meravigliosa Signora dell’Ippica di ogni tempo e non è un caso che da quasi 20 anni proprio nella settimana che porta alla disputa della sua corsa Capannelle vive una serata stupenda, quella delle “ Signore dell’Ippica”, questa volta nella fascinosa cornice con vista sul Foro Romano. La corsa, quasi controcanto del prix de l’Opera, data fine anni 60 subito dopo la scomparsa di Donna Lidia. In 50 anni ha certificato le affermazioni di fior di cavalle come Atala che nel 68 fu la prima vincitrice , seguita da campionesse e grandi madri come Grey Way e Zomaradah e da altre campionesse come Dudinka, Orsa Maggiore, Grande Nube, Marmolada, Frienswood, Miss Secreto, Lara’s Idea e non solo. Nella edizione 2021 saranno in campo in otto e dall’estero graditissime ospiti ecco arrivare le qualificanti Amazing Grace, Eudaimonia , la italiana Omnia Munda Mundis e la terza della scorsa edizione No Limit Credit. Troveranno ottima opposizione grazie alle nostre migliori : dalle Oaks la laureata Eulaila con le piazzate Sopran Basilea e Cima Star fresche di lotta nell’Archidamia con anche Santa Rita quarta lo scorso anno. Provare a parlare di Ribot sembra quasi offensivo : è il cavallo del secolo, il più grande galoppatore mondiale creato dal genio di Federico Tesio, il suo capolavoro postumo. La corsa , ultimo summit sul miglio per tutti, è pattern di terzo gruppo e lega il suo nome a quello di Lollo Luciani uno dei presidentissimi dell’Anac , la importantissima associazione degli Allevatori italiani di galoppo e naturalmente lui stesso un grande creatore di campioni . Nel corso del tempo a volte da questa corsa si è spiccato il volo verso Hong Kong e comunque nell’albo d’oro troviamo i nomi di Misil, Altieri, Distant Way, Ramonti, Pressing, Worthadd, tutti fior di campioni come negli ultimi tempi Karpersky oppure Out of Time. La sfida si animerà della presenza , tra gli otto in campo, del laureato Fulminix contro un altro vincitore di Ribot ovvero Out of Time ma ecco pronto il fresco trionfatore di Di Capua sul gradito pesante Rubayat, tedesco consueto con le nostre piste , con anche il terzo di quella corsa Wonnemond, l’altro ospite Padron poi Cantocorale, Frozen Juke e Zavaro. Lo status di terzo gruppo non sarà in discussione . I flyer correranno nel nome di Carlo e Franco Aloisi, la quintessenza della grande meravigliosa passione che hanno tradotto nelle vittorie dei portacolori della loro scuderia Metauro : Orsa Maggiore, Hoche, Maestrale, Ovac, Roma Blue, Montiego, Monarca, Magellano, Astrolabio. La particolarità di questa corsa è che consente la partecipazione anche ai due anni come fu nel caso di Golden Oriental oppure di Super Sky ma per ben tre volte ha primeggiato Rosendhal, per due St Paul House, senza contare che per quattro edizioni consecutive sono andate a bersaglio delle femmine come Kathy Dream, My Lea, Charline Royale, Nikisophia. Spicca due volte il nome del Campione Overdose insieme a quelli importanti di Aranvanna, Patapan, Dream Impact, Blu Constellation, Plusquemavie tutti capaci di risalti esteri. Proprio dalla Francia torna Collinsbay che ha tutto per vincere dopo il Tudini anche questa altra pattern, secondo in gruppo in Francia di recente. Tra gli 11 in campo oltre a Ponntos , sesto di Abbaye, ecco i nostri leader The Conqueror e Agiato ma poi anche le femmine Wannacry, Virgin Isla, Venere Rokeby ed ancora Royal Mehmas, Raifan, Mitrandir, Into the Wild. Non possono mancare i due anni nel pomeriggio straordinario . Per loro il Guido Berardelli che fu uno degli storici presidenti dell’Unire a cominciare dalla rinascita nel 46 fino , a più riprese, al 1982 . Non soltanto presidente ma anche proprietario di Nuccio, prima secondo e poi vincitore con la giubba dell’Aga Khan , del prix de l’Arc de Triomphe. Questa corsa , prima del 1985, si chiamava Tevere e tra i suoi laureati annovera il nome immenso di Nearco oltre a quelli di Astolfina, Zuccarello, Haseltine, Raimonda da Capua, Fernet, dell’eccezionale Bolkonski, del fortissimo Bo Back, di Groom Tesse derbywinner e secondo nel Deauville, di Beauty Only campione di Hong Kong. Per alcuni anni, alla fine degli 80, si è disputata sui 2000 ( prima era sui 1600) ma da allora è sempre sui 1800 e lancia verso le distanze classiche dei successivi tre anni. Accettano la sfida in sei : due ospiti ovvero Arkadan e Saidin contro Wonka Willy, Arc on Fire, Crystal Drake e Blentteim Fan. Il Divino Amore, la listed della giornata sempre per i due anni, è l’ultimo summit per i purissimi flyer sui mille metri secchi e da questa edizione aggiunge al primo nome anche quello di Livermore, famiglia che dalla seconda metà dell’800 si è trasferita in Italia dove per varie generazioni ha vissuto con grandissima preparazione le vicende del turf italiano. Ad eccezione della ultima perché Davide Livermore, sempre con l’ippica e il cavallo nel cuore, è oggi uno dei più celebrati in assoluto registi di opera lirica e ovviamente anche di prosa. E’ colui che , per la quarta volta consecutiva, nel prossimo pomeriggio - sera di Sant’Ambrogio aprirà ancora una volta la stagione della Scala , in questa occasione con il Macbeth, dopo aver concluso la stagione romana con Giovanna D’Arco. In pista invece saranno in nove tra i quali Stay Kitten, Regina di Roma, Lollipop Girl, Azul Bahia e Lurna. Che pomeriggio imperdibile!