Merano: resoconto di domenica 15 maggio

ippodromo merano

Splendide notizie dalla domenica di Maia! Cosa può esserci di meglio, in una giornata di corse ad ostacoli, che ammirare ben due cavalli di 3 anni, esordienti sulle siepi esibirsi alla grande fin dalla prima esperienza della vita nella specialità? Così è stato per Don’t Dream di Jiri Charvat e Darkalon di Josef Aichner nelle due prove del giorno riservate alla giovane generazione. Don’t Dream ha sorvolato in qualità l’intero campo del Premio Prime Siepi, prudente ma già efficace nelle mani di Jan Faltejsek. Ancor più impressionante l’esordio di Darkalon, da vero fratello pieno del primaserie Arkalon: modello di rara forza, precisione e tranquillità sul percorso e ad ogni salto, vigorosa progressione finale nelle mani di Pavel Slozil Jr . Due nomi nuovi per la leva 2019 dei siepisti, il futuro che diventa realtà: il ciclo meranese è iniziato alla grande. “A volte ritornano”, anzi ogni anno ritornano è il titolo dovuto al gran ritorno a Maia di Matey, il 9 anni prediletto da Claudia Wendel e Jurg Langmeier ha stravinto al rientro la bella prova in piano per i dilettanti sui 1600 metri, iniziando il cammino verso il possibile terzo successo della sua lunga carriera nel Premio delle Alpi, il grande handicap del Ferragosto di Maia. Sugli scudi Raffaele Romano nella doppia veste di allenatore, con Mensch e Sopran Epicuro, e di “allevatore di fantini”: i suoi pupilli Gabriele Agus e Gaetano Volpe hanno vinto entrambi. Felice ritorno a Merano anche per Federico De Paola con il suo Tarhun a segno nell’altra “piana”, emozioni e brividi dal cross-country riportato da Burrows Lane per Paolo Favero.