Capannelle Galoppo: le corse di domenica 22 maggio

Capannelle Roma

Il grande giorno, il derby day! E’ finalmente arrivato e in un anno solo una volta possiamo vivere questa emozione incredibile. Gli appassionati per fortuna possono farlo ogni anno, un cavallo, questa la magia, invece no perché il derby si disputa solo una volta, a tre anni, nella vita di un cavallo. Se quel giorno non ci sei per qualsiasi motivo, il derby non lo disputerai più. Per questo è la madre di tutte le corse anche se la selezione autentica si sostanzia nelle corse dove il confronto si fa intergenerazionale. Che miracolosa invenzione quella di Mr Stanley, dodicesimo conte di Derby e con lui di tutti gli amici appassionati che concorsero, lord Bunbury su tutti, a determinare i canoni della corsa appena creata. Solo tre anni e sui 2400 metri che adesso in Italia sono 2200 e in Francia 2100. Moralmente e non solo è davvero la madre di tutte le corse. In Inghilterra si è disputato per la prima volta nel 1780 , nel nostro Paese un secolo dopo circa, nel 1884 e , come tutti sanno bene, a vincere fu Andreina, una femmina come Archidamia che dal lontanissimo 1936 resta però l’ultima vincitrice rosa nell’albo d’oro. In diverse ci hanno provato e fino a ieri, nessuna ci è riuscita. L’albo d’oro che ogni appassionato sa come consultare se letto in controluce ci fornisce anche un meraviglioso spaccato della Storia del nostro Turf. Derby solo per nati in Italia fino al 1981, quasi un secolo ma da quella stagione aperto a tutti , come il Turf moderno impone. Da Andreina a Tokyo Gold un meraviglioso caleidoscopio di laureati di Nastro Azzurro che riempie il cuore di ogni appassionato di legittimo orgoglio tanto se consideriamo i cavalli cosi come i proprietari, gli allevatori, gli allenatori e i fantini. In circa due minuti e mezzo mentre alla fine scopriremo il nuovo derby winner ci passera dinanzi tutta la storia del Turf Italiano e Capannelle da sempre ne è stato il Tempio e la sua pista il palcoscenico straordinario in una cornice unica e stupenda con le pendici dei Castelli Romani a fare da quinta e fondale naturale. Ancora una volta, come parecchie durante l’anno ma mai come in questa giornata, Capannelle si apre alla sua città, alla società civile di Roma perché cosi da sempre . I Romani hanno capannelle e il suo derby nel cuore, sin da quando si disputava di giovedì , il primo del mese di maggio perché quello di Epsom si disputava il primo mercoledì di giugno. La tradizione è stata tale fino alla metà degli anni 70 quando la domenica ed i suoi vantaggi impose il cambio. Sold out ancora una volta anche in questa annata, il 2022 alla quale il galoppo italiano chiede, come sempre, il nome buono per sognare in grande. Pomeriggio imperdibile: dieci corse, due corse per gli amatori, una il classico Arnaldi che precede il derby, l’altra solo per le ladies. Due saranno le listed per ricordare Sandrino Perrone e Mauro Sbarigia, una la corsa riservata ai purosangue Arabi, un Handicap Principale nel nome di Edmondo Botti, poi le pattern ovvero la corsa del Presidente della Repubblica per gli anziani, il Tudini per i velocisti, il D’Alessio per i classici anziani e ovviamente il Blue Ribbon. Due volte in azione la pista dritta, otto volte quella grande, il vero segnale della valenza elitaria della giornata mentre le distanze andranno dai 1100 ai 2400 metri. Che superba giornata, ogni corsa una sua storia, una sua emozione. Nel nastro azzurro sui 2200 con due severe diritture saranno in 15 e già il betting nel suo ante post aveva annunciato il grande duello, quello tra Tempesti e il tedesco con score francese Ardakan, già splendido laureato autunnale del nostro Berardelli mentre Tempesti resta sul vigoroso assunto nel recente Botticelli che ha fruttato al cavallo che veste la giubba per eccellenza del turf italiano, Dormello Olgiata, un notevole 119 di rating. Arkadan arriva a Roma forte di un consistente posto d’onore in listed anche lui alle spalle di Martel molto stimato e destinato a percorrere la strada che porta al Paris. Nessun problema di distanza per entrambi ma chiaramente non potrà solo essere match, è la storia che ce lo insegna. Per questo ecco pronto il fascinoso altro ospite germanico Open Skies capace di vittoria più che convincente nel recente esordio foriero probabilmente di ulteriore crescita. Potrebbe pagare la inesperienza ma nel team è notevole la fiducia. Non manca Frozen Day che stava per riuscire nella impresa di sfuggire a Tempesti, è presente il runner up del tradizionale milanese Filiberto ovvero Tramaglino , ci sono agguerriti tutti gli agli : Arrival, Chelsea Gardens, Di Lido, Don Chicco, Emperor of Love, Gold Tango, Il Grande Black, Lohengrin, Lord Sakai e Vecello. Sarà ancora una volta una emozione incredibile. Scelta anche come TQQ di giornata. Gli anziani del Presidente della Repubblica si daranno battaglia sui 1800 metri. Sono in sette e due saranno graditi ospiti, il consueto ottimo Rubayat e Only The Brave opposti a Canto Corale, Cima Emergency, Flag’s Up, Frozen Juke e Vis a Vis. Il meglio a disposizione sulla distanza. Il km allungato, i 1200 in pista dritta, saranno il palcoscenico per una prova di pura adrenalina da vivere in apnea, spettacolo assoluto grazie ai 12 che voleranno appena le gabbie si saranno aperte. Agiato che ha vinto l’Aloisi, Collinsbay che si era fatto onore anche in Francia, Fayathan che proprio dalla Francia ritorna e che lo scorso anno vinse il Parioli, Ghepardo da Todi il tre anni ultimo grido, e poi ancora Royal mehmas sempre bene al palo in corsa di selezione con anche Mitrandir e tutti gli altri in corsa che è stata scelta come seconda tris. Sul tracciato dell’antico derby e suoi 2400 ecco di nuovo gli anziani nella corsa di Carlo D’Alessio , monumentale gigante del turf del 900, saranno in otto a contendersi l’alloro : Atzeco, Brigante Sabino, Clarenzio Fan, Double West, Fambrus, Neileta, Northsea Star e Rio Natal. Imperdibile la prova per le femmine di due anni nel ricordo di Sandrino Perrone, grandissimo proprietario troppo presto mancato. Da questa corsa sempre si spicca il volo verso traguardi ancora maggiori, sei saranno nelle gabbie e non mancano le ospiti. Nel nome di Mauro Sbarigia i tre anni sul miglio, quasi una rivincita del Parioli, con nove protagonisti che rappresentano il meglio possibile. Non resta che vivere questa emozione unica, dieci corse, un’altra seconda tris, il premio Edmondo Botti sui 2400 con 13 nelle gabbie. Tante le splendide iniziative collaterali che Capannelle offre agli appassionati, prima corsa alle ore 13,45 e sarà la prova attesa riservata ai purosangue arabi, il derby alle ore 17,30 settima corsa mentre il congedo, la decima corsa, proprio il Botti è previsto alle 19,20. Che la festa abbia inizio e buon divertimento!