Merano: resoconto di domenica 4 settembre

Dalla domenica di Maia, che comprendeva tutti gli ultimi test per il meeting internazionale del 24 e 25 settembre, è giunta la conferma del valore e della forma di due possibili primattori del prossimo Gfran Premio Merano Alto Adige e della Gran Corsa Siepi di Merano: Gangster de Coddes e Skins Rock.
Gangster de Coddes, portacolori di Josef Aichner allenato da Josef Vana Jr,ha firmato, con buona sicurezza, nelle mani di Lukas Matusky, il Premio Mipaaf, 3900 metri sul percorso maggiore di Maia (con fence ed oxer grande) e la corsa ha detto pronto per un posto ai nastri del Gran Premio (25 settembre) anche l’altro esemplare portacolori di Aichner, Piton des Neiges. Dal canto suo Skins Rock, pupillo di Zdenek Semenka laureato della Gran Corsa Siepi d’Italia, al rientro nel Premio Azienda di Soggiorno, ha ribadito la sua forma stagionale imponendosi di forza a Zanini e O’Juke e proponendosi come possibile favorito (salvo arrivi dalla Francia) per la Gran Corsa Siepi di Merano di sabato 24 settembre. Fra i siepisti di 3 anni impegnati nel Premio Ettore Tagliabue-listed, ritirato l’atteso New Friend per l’indisponibilità del suo jockey Jan Faltejsek, livemente infortunatosi sabato a Pardubice e presente a Maia ma a riposo per qualche giorno, si è registrato il facile successo di Costa Rica (Jan Kratochvil in sella per Josef Aichnere e Josef Vana Jr) che si è csì candidato a ruolo importante nel Gran Criterium d’Inverno del 25 settembre. Ancora sulle siepi, fra buoni 4 anni, successo di Velo Dipinto della milanese Scuderia Incolinx, sellata da Raffaele Romano e montata da Gabriele Agu. In piano fra i gentlemen-riders e le amazzoni, oltre al successo di Xeres e Riccardo Belluco nella prova d’apertura, da segnalare in particolare il nuovo successo di Pizzo Falcone, con ben 76 chili e mezzo: in grande forma nella stagione il sauro allenato, montato e di proprietà di Ilaria Saggiomo. E anche il cross-country del giorno ha laureato un cavallo popolarissimo a Maia, l’undicenne Manolo della svizzera Scuderia Adel, a segno con 74 chili nelle mani del cavaliere inglese Frederic Tett