Arcoveggio: Addio alle Corse-Trofeo UPT

Consegna della Targa "Una vita per il trotto italiano" a Giovanni Branchini
"Oscar alla carriera" conferito all'indomito Urmo
Il 2006 dell'Arcoveggio volge al termine e dopo un centinaio di giornate di corse e negli occhi gli emozionanti Gran Premi disputati, ci apprestiamo a regalare gli ultimi applausi ai protagonisti dell'"Addio alle Corse-Trofeo UPT", quest'anno dedicato all'Associazione culturale Bucefalo, che che si batte per la tutela del pensionamento del cavallo e la promozione dell'addomesticamento responsabile.
Nell'occasione alcuni (tanti !) cari amici dell'ing.Giovanni Branchini lo premieranno con una Targa d'argento "Una vita per il trotto italiano": un riconoscimento più che alla carriera, alla passione che permea tutta la sua vita – da proprietario, gentlemen driver, responsabile di società di corse - e che l'ha spinto a raggiungere traguardi importanti per l'intero mondo dell'ippica nazionale e non solo.
Saranno quaranta -suddivisi su tre corse - i cavalli che prenderanno parte all'"Addio", concludendo così, con un'ultima gara, la loro lunga attività agonistica: la prima di queste corse, terza del programma, vede in sediolo i gentlemen driver, poi alla sesta ed all'ottava spazio ai professionisti, che saranno impegnati in due handicap sulla breve distanza.
E proprio dall'ottava parte la nostra lunga disamina, con l'indomito Urmo nei panni dell'indiscusso favorito, dato il curriculum inimitabile: la Società Cesenate Trotto lo premierà per questo con un inedito "Oscar alla carriera" e con una corona d'alloro, quella riservata ai campioni classici. Fra l'altro, fatto curioso, ricordiamo Urmo già protagonista nel 2004, quando lo salutammo da vincitore in un Addio alle Corse che poi si rivelò un arrivederci, in quanto il vecchio fighter di Valter Castellani continuò a stupire sulle piste italiane, Arcoveggio in primis, grazie ad una modifica regolamentare che consentì di proseguire a correre fino ai 12 anni.
Di qualità anche la vasta rosa degli avversari, con la passista Cornovaglia nei panni della seconda forza in campo, mentre l' undicenne Vediomar potrebbe fornire la sorpresa, pur se la sua forma pare un po' appannata. Ma l'ultima recita in pista accomuna tutti in un grande elogio, quindi spazio al vincitore classico Zodiaco D'Alfa ed al tenace protagonista di tante Tris, Zitta e Va (maschio, a dispetto del nome !); al miler Zictory Dial che saluta la tribuna che sin da puledro ne ha apprezzato la velocità in partenza; alle femmine terribili Clavel Perfumado e Carolina Lab, oggi in grado di ottenere un piazzamento.
Passiamo ora alla sesta corsa e "prima divisione" dell'Addio-UPT con in sulky i professionisti, dove le penalizzate Compagnona Zn e Sandvangens Hedra catalizzano il pronostico in virtù di una invidiabile freschezza atletica, mentre la loro compagna di nastro Lady Marielle non va esclusa in chiave podio. Allo start si avvierà Zeffiro Egral, passista di gran classe la cui carriera avrebbe meritato esiti classici, se qualche infortunio di troppo non gli avesse impedito di mostrare le doti atletiche di cui disponeva. Sia Zhao Ors che Zero Zero Pink, poi, sono nomi che hanno accompagnato le nostre domeniche alla ricerca di un vincitore nelle prove Totip, unitamente al veloce Zandwort Am, tanto amato da Sabina Breccia .
Alle ore 15,10 sarà il turno dei gentlemen, che scenderanno in pista non senza un filo di commozione nel ringraziare per la generosità i loro portacolori e quindi, aldilà del pronostico che affidiamo a Zio Billy e Michele Canali, neo campione italiano, spazio all'ultimo hurrah di Zin del Mare e al coraggio di Zimmerwald Top, con Zelk Sol nei panni della sorpresa.
Prima di chiudere, un piccolo accenno alle altre corse in programma, con Gazi Rivarco in grado di vincere alla seconda nonostante la presenza del talentuoso Gospel Bi, mentre alla quarta un inviato del team Bellei affidato a Robeto Vecchione, Ferdix, merita la prima citazione. Alla quinta incuriosisce la debuttante Il Faut Le Faire, con la veneta Geraldine Bi ad inseguire un podio possibile alla nona.