Capannelle: una domenica all’insegna della tradizione

Ippodromo Capannelle

L'ippica si sa è tradizione, costumi che nel tempo si conservano e diventano parte integrante delle vicende del turf. Capannelle è sempre attenta alle tradizioni del galoppo e non soltanto. Ecco una domenica che ne è esempio tangibile. Intanto prendete nota che si comincia alle 14,30, l'ora migliore che da questi giorni in poi rimarrà sempre tale grazie all'illuminazione che a fine aprile sarà una realtà. Sette corse in programma e ben cinque riservate ai cavalli di tre anni , anche questa è una tradizione della primavera. Ebbene tre di queste corse hanno una loro storia che affonda le radici appunto nella tradizione del nostro turf. L'Optional ad esempio è una handicap oggi principale che un tempo vedeva i suoi pesi pubblicati alla fine della stagione dei due anni. Proprio cosi, questa corsa, quinta ore 16,30 sui 1600 metri, si disputava utilizzando i pesi della classifica ufficilae dei due anni che si chiamava appunto Optional ed il cavallo considerato migliore veniva definito capofila dell'Optional. Chiaramente non correvano i primissimi della classa ma le buone seconde schiere si ed era una occasione nobile per un buon rientro. Adesso il turf si è evoluto, le esigenze sono differenti, le corse sono anche tante ed il caro vecchio Optional ha cmabiato pelle ma ha conservato il nome antico. E' sempre una prova per tre anni, mantiene la sua formula di perizia, raccoglie al via buoni cavalli ma i pesi escono pochi giorni prima della corsa. Che è ancora una volta riuscita molto bene grazie alla presenza di 14 protagonisti capeggiati da Mr Hicks e chiusi da Melotti ma la bellezza di questa corsa sta proprio , oggi, nella sua incertezza. Infatti tutti gli altri cavalli, ad esempio Golden West, Forest Icon, Super Kevin, Fiskardo, Horse Generation tanto per citarne alcuni, hanno concrete chance di lottare per vincere. Di sicuro sarà uno spettacolo come quello che poco prima , terza corsa sui 1700 metri, ci proporranno sempre i tre anni ma questa volta esordienti nel Donatello. Ovviamente una corsa di tradizione anche questa. Un tempo quendo si correva molto di meno e in inverno si stava addirittura fermi, alla ripresa dell'attività le grandi scuderie attendevano questa corsa proprio per far esordire cavalli di grandi speranze tenuti calmi a due anni. Adesso le occasioni per fornire il proprio debutto sono molteplici ma il Donatello , cosi come il milanese Gardenghi prova analoga, mantiene inalterato il suo fascino e spesso lancia anche dei cavalli importanti o quasi. terza ed ultima corsa degnadi tradizione sarà l'Alfonso Doria che aprirà la giornata e vedrà ingaggiati sul miglio i tre anni con la caratteristica peculiare di essere solo figli di stalloni funzionanti nel nostro paese. Una sorta di semifinale autarchica per lanciare in orbita indigeni in vista del prossimo Parioli. Una corsa che affonda le radici nella tradizione ma che è attuale perchè proprio di questi anni è lo sforzo degli stallonieri italiani di dotare il nostro paese di un valido parco stalloni. La riprova ne sono i sette protagonisti di questa corsa come Respighi, Damio , Don Vito , Stuck of Caffeina e Tir For. Tre belle corse con anche una seocnda maiden per femmine sul miglio che fornirà a Marisa Merz, seconda del Criterium Femminile, l'occasione per il rientro e un difficile handicap posto in chiusura di giornata mentre per gli anziani significativa sarà la prova sui 2000 con nove ottimi protagonisti come Urgente, Claesem di San Jore, Duca D'Atri e compagni.