Merano: il fattore "kappa"

Ippodromo Merano

L'ippodromo di Merano ha chiuso la sua stagione primaverile di corse proponendo un convegno davvero denso di contenuti tecnici: conferme e nomi emergenti sono usciti dal novero delle otto corse proposte dal programma. Kandinskiy si è confermato in tutta la sua statura al termine del Premio Ezio Vanoni che lo ha laureato secondo pronostico, miglior steepler tra i quattro anni nazionali davanti ad un generoso By By Quanito che ha tuttavia dovuto soccombere per due abbondanti lunghezze. Al giro conclusivo i due sono andati in progressione sbarazzandosi gradualmente degli avversari ma la vittoria del portacolori della scuderia D'Altemps non è mai stata in discussione. Buona terza a danno dei maschi, la baia Chanille che ha concluso a tredici lunghezze dai primi ma molto davanti a Sir Bahhare e Zocalo. "Ero convinto di una prestazione di alto profilo - ha dichiarato Paolo Favero del suo allievo - e con la monta di Raffaele Romano la vittoria è stata ancora più evidente. Ora un riposo e poi il lavoro in vista dei più ambiziosi traguardi dell'autunno". Nulla da recriminare in casa Pais/Contu per By By Quanito: "Ci abbiamo provato - dice il proprietario - ma questo Kandinskiy, almeno al momento, è più forte". Deluso il team della Scuderia Sagal per Zocalo, solo quinto: "Forse c'è un problema di respirazione - ha dichiarato Massimo Caimi - dovremo fare delle verifiche in questo senso". Il "fattore K" ha colpito anche nello Steeple Chase di Primavera dove Kolorado non si è lasciato sfuggire la vittoria bene interpretato da Paddy Aspell. Preciso sui salti superati senza la minima sbavatura quando molti degli avversari erano in difficoltà, Kolorado ha dimostrato di aver già dimenticato la negativa esperienza parigina, imponendosi a Vernar che tuttavia nel finale è parso avere ancora molto da spendere. Lo conferma Josef Bartos suo fantino: "Kolorado in retta era quasi in bolletta - ha detto dopo la corsa - mentre Vernar ne aveva ancora. Fossimo stati su distanza più lunga, avrei vinto certamente". I due hanno preceduto Ajesha che dopo corsa nelle retrovie è venuta a superari tutti gli altri a corto di risorse nel finale. Aspell ha bissato il successo subito dopo in sella a Moon Blade nella condizionata in siepi per i quattro anni, Premio Scena, seppure con una vistosa deviazione nel finale ai danni di Sun Court che gli stewards hanno giudicato ininfluente sul risultato. Doppio successo anche per Bartos nel pomeriggio meranese. Ha infatti guidato alla vittoria Ready for Life per una sola incollatura su Fano Adriano nel Premio Veio, la condizionata per gli anziani e nel Cross Country internazionale Memorial Paolo Meandri, con Juventus, ha imposto l'alt a Sergente Garcia che era a caccia della sua quinta vittoria consecutiva. Curiosità di chiusura l'arrivo tutto al femminile nell'ultima corsa con la trio New Spirit, Game n Gifted ed Astor rispettivamente montati da Klaudia Freitag, Evelin Pöhl ed Ilaria Saggiomo.