Arcoveggio: Continentale 2007, una domenica memorabile

Il grande momento è finalmente arrivato per l'edizione 2007 del Gran Premio Continentale, evento che ogni anno a settembre lancia l'Arcoveggio ai vertici dell'universo ippico mondiale, regalando la meritata vetrina ai migliori trottatori di quattro anni.
In pista dunque la miglior generazione 2003, dieci al via: sei indigeni a rappresentare l'eccellenza dell'allevamento italiano, poi l'italo-americano vincitore del Gran Premio Repubblica 2007 Algiers Hall, un tedesco dalle grandi ambizioni ed un transalpino a chiudere lo schieramento.
In più il talento dei driver che accompagnano i cavalli-fuoriclasse in questa ricca avventura bolognese, con il Campione del Mondo in carica Roberto Andreghetti ed il pluriscudettato Enrico Bellei sfidati dai loro antagonisti di sempre, come Roberto Vecchione e gli stranieri Jos Verbeeck e Lufti Kolgjini.
Pronostico difficile, manco a dirlo, perché il nome del vincitore che affiancherà campioni dello spessore di Varenne, Daguet Rapide e Passionate Kemp nel prestigioso Albo d'Oro scaturirà da un rosa piuttosto ampia di candidati.
Nel novero dei più attesi entra di diritto l'americano d'Italia Algiers Hall, in coppia con Enrico Bellei, il cui 2007 è a dir poco esaltante, con ben 25 Grandi Premi in bacheca e l'indiscussa leadership tricolore,
Anche Ghibellino ha come obiettivo la vittoria, per regalare a Roberto Andreghetti l'ennesimo alloro di una carriera invidiabile. Numero ideale, velocità e coraggio uniti alla guida di Roberto Vecchione candidano anche Ghiaccio Del Nord al podio, con il compagno di training Gorniz da seguire nel ruolo di outsider per l'ennesimo proposta ad alto livello di Claus Hollmann, affidata al sempre più convincente Gennaro Casillo. All'estremità della prima fila la sicurezza Genarealy Like, precoce ed affidabile allievo di Holger Ehlert affidato ad un
catch-driver dell'esperienza di Fabrizio Ciulla, mentre il numero sette arride a Corleone, campione teutonico che Andrea Guzzinati guiderà da par suo. Col numero otto parte Giuseppe BI, che porta a Bologna il rosso–verde dell'Allevamento Biasuzzi, con l'intenzione di imitare il compagno di scuderia Equinox B, fresco plurivincitore in America, sulle tracce di Varenne. A completare lo schieramento ecco Gift Kronos e Pine Chip Wood, il primo nato in Italia ma assunto alla gloria in terra svedese grazie al superbo lavoro dei Lufti Kolgjini, il secondo un francese dalla carriera in chiaroscuro, con percorsi arrembanti a tre anni e qualche delusione in quest'annata, ma annunciato in gran forma e guidato da Jos Verbeeck.
Femmine in vetrina nella riuscita prova loro riservata, il Gran Premio Continentale Filly, con tutte le frequentatrici del lungo iter classico riservato alle nate nel 2004, dalla veloce Guendalina Bar, alla progredita Gilda Bi, passando per Galiera As e Grande Armee, senza peraltro scordarci che Glamour Effe ha le stimmate della campionessa e che Gloria Gainor sta tornando l'esimia velocista di qualche tempo fa.