Capannelle: una domenica da circoletto rosso

C'è poco da dire, Capannelle vivrà e regalerà agli appassionati di corse e agli ippici in generale un pomeriggio da circoletto rosso nell'agenda del vero turfman. Anzitutto la cornice che è quella impagabile di un complesso che, unico, può vantare uno sfondo meraviglioso come quello dei Castelli Romani. Un impianto che sta per diventare Parco di Capannelle e che in poche stagioni verrà trasformato e migliorato in ogni suo aspetto ma che già oggi è accogliente e affascinante come soltanto un grande ippodromo baciato, si spera, dal sole e da una giornata primaverile può esserlo. Un pomeriggio, quello del Repubblica e dell'Elena che inizierà presto, già alle 13 quando gli invitati all'esclusivo Garden Party nel fascinoso giardino di Capannelle faranno la loro comparsa. Un preludio mondano, diremmo sociale che conferma l'inserimento di capannelle nel tessuto connettivo di una società civile come quella romana e che si ripeterà dopo sette giorni con la altrettanto meravigliosa giornata del derby. Poi le corse, l'essenza naturalmente del pomeriggio. Su tutte due grandissime prove, Il Presidente della Repubblica sui 2000 metri per anziani e per il sigillo di gruppo uno e il Regina Elena la classica rosa per eccellenza di primavera a Roma, il miglio per le femmine di tre anni che eleggeranno appunto la loro reginetta. Un contorno decisamente all'altezza conforterà gli appassionati lungo tutta la giornata. Il Repubblica è posto come quarta corsa, alle 16,15 mentre la prima corsa avrà luogo alle 14,45. La pista grande e i suoi 2000 metri metteranno alla prova sette protagonisti. Il meglio della nostra forma tra gli anziani sostanziata da Distant Way che nella stagione sta facendo ancora una volta faville e che ha sconfitto poco tempo fa nell'ultimo test proprio Groom Tesse, cova desiderio di rivincita, entrambi i nostri alfieri di punta insieme a quel Bening, che ha cambiato giubba proprio alla vigilia e che sta vivendo la sua stagione migliore forte dei successi franchi in listed a Pisa e poi a San Siro nel tradizionale Ambrosiano. Tre pilastri della nostra forma cui si uniscono il coriaceo Los Bonitos cresciuto a dismisura e il sempre verde Nonno Carlo che in questa corsa ha già assaporato la gioia di un piazzamento. Cinque italiani sfidati da due ospiti. Uno è quasi di casa, si tratta del qualitativo Soldier Hollow che per due volte si è imposto nella corsa gemella del Repubblica, il Roma in autunno ma che invece lo scorso anno ancora nel Presidente è rimasto a bocca asciutta. Il tedesco è il più quotato, forte delle 116 libbre che la classifica internazionale gli ha assegnato a fine anno. E' rientrato con un nulla di fatto ma è annunciato in crescita sicura. Come l'altro ospite, il più fascinoso di tutti, quel Rocamadour che lo scorso anno fu terzo nel Derby Francese, prestazione elitaria al massimo, dinanzi c'erano nientemeno che Shamardal e soprattutto Hurricane Run. Ancora nel marcatore del qualificante Jean Prat ai primi di luglio poi per l'allievo di Channon, ex stella della nazionale inglese di calcio, il buio di un inconveniente che lo ha tenuto lontano dalle corse fino ad una decina di giorni fa quando è ricomparso in terra inglese nelle Earl of Sefton Stakes senza tuttavia figurare. Una presa di contatto assicura il trainer dalla quale sicuramente è venuto avanti, appunto per vincere il Repubblica. Cosi spera. Internazionale il nostro gruppo uno, più autarchica la edizione 2006 del Regina Elena che vivrà comunque del dualismo, possiamo anche dire derby ma in senso calcistico, tra la forma romana che ha la sua punta in Dionisia e quella milanese che ha il suo vertice in Sabana Perdida. Un duello che ormai si prolunga dallo scorso anno e che finalmente conoscerà la sua parola fine, nel senso che verrà proclamata la migliore. La corsa infatti, salvo sorprese, sembra un match tra le due eroine di casa Limata e Rossi. Tuttavia a rompere le uova nel paniere potrebbe essere arrivata la tedesca Mrs Snow, quinta di ghinee tedesche e probabilmente in lievitazione. Lo spettacolo non mancherà, ben 19 saranno nelle gabbie, c'è posto per tutte e la speranza si sa è sempre l'ultima a morire, cosi contro le due nettamente migliori e l'ospite da temere ci provano in tantissime, come Bahalita, Capannacce, Golden System, Percristina, Musa Golosa, Stella Celtica e Winga. Due corse splendide, un pomeriggio che non finisce qui comunque. Ci saranno i puledri, ben sette, nel tradizionale premio della Speranza, nomen omen, che aprirà la giornata ma tutte le altre cinque corse saranno Handica Principali, il massimo in un pomeriggio di corse gratificato ovviamente da due pattern. HP per tutti i gusti, velocisti nel Ricchi, femmine nel Jebel Ali ippodromo arabo che si gemella con Capannelle, miler nel Tor di Valle, classici nel Botti, tre anni nel Corriere dello Sport. Una festa, una vera grande festa del galoppo italiano e non solo.