Capannelle: Pasquetta, la tradizione della festa alle corse

Ippodromo Capannelle

Tradizione. E’ la definizione che possiamo dare al lunedì dell’Angelo, il giorno di pasquetta che a Roma vuol dire anche, dando uno sguardo al cielo e al clima, gita all’ippodromo. Fin dalle prime ore della mattina tante famiglie, tanta gente si riversa nella zona del prato per vivere una giornata nel verde e in piena felicità ovviamente con i cavalli. La tradizione prevede il pic nic sontuoso e tanti giochi in libertà per i più piccoli. Una festa insomma che sarebbe bello vivere tante altre domeniche durante l’anno. Un pomeriggio che si apre con la disputa della corsa tris che da un alto contenuto spettacolare alla giornata, una corsa sul miglio per anziani con una scala dei pesi ben articolata che mette quasi tutti i cavalli in grado di recitare un ruolo importante dal peso più alto Snap Count a quello leggero Marahute ma con in mezzo individualità sostanziose come Prince du Desert, Ile Aux Cerfs, Rich of Promises, Golden Hurrican, King of the Wind, Italian Colony insomma praticamente l’intero campo di partenti è in grado di andare al palo da vincitore. Iniziare la giornata indovinando la combinazione vincente sarebbe davvero bello. Anche perché poi come da tradizione il festival degli handicap mette a dura prova la preparazione del pubblico degli appassionati. Con la tris saranno ben cinque le perizie da risolvere durante il pomeriggio che prevede poi due maiden e una condizionata. Questa è riservata agli anziani sui 2400 metri, una corsa di spessore e di qualità ricca della presenza di cavalli come Cocodrail, laureato di listed, Rckmaster terzo di derby, il compagno Sidereus molto stimato, Chicchiricchi e Jack Aubrey piazzato di gruppo. Da non perdere dunque come del resto le due maiden una sul miglio per i maschi e l’altra per le femmine sui 1800. Nella prima osservato speciale il portacolori della Nuova Sbarra Tihamah e nella seconda la femmina Defaillance che aveva esordito molto bene.