Capannelle: si pensa alle classiche

Cinque a tre e non è il risultato di una partita di calcio ricca di gol ma semplicemente il rapporto tra le corse riservate ai tre anni e quelle per gli anziani. È primavera, la grande stagione dei tre anni e ogni domenica o festività sono proprio loro che ci offrono i motivi più spettacolari e tecnici. Proprio in queste domeniche, quelle che precedono i grandissimi appuntamenti classici che prenderanno il via il 20 aprile con la disputa del Parioli. In prospettiva Parioli e Derby si muoveranno appunto i giovani ma le femmine che saranno ingaggiate sui 1800 potranno strizzare l’occhio tanto al miglio dell’Elena come alle più lontane e lunghe Oaks milanesi. Insomma tanti eccellenti motivi per trascorrere un pomeriggio attraente dal punto di vista tecnico tanto più che anche gli anziani non staranno alla finestra. Andiamo con ordine assegnando la palma della corsa più attesa al tradizionale San Giuseppe che sui 2100 metri fa respirare la canonica atmosfera del nastro azzurro. Il test è probante quasi una decina di tre anni hanno detto si sulla distanza dei 2100 metri. Chi riuscirà a giocarsi la corsa, azzardiamo i primi tre, potrà rivolgere le sue successive attenzioni al Botticelli e poi alla corsa delle corse il Derby che quest’anno ha messo sul piatto si la distanza nuova dei 2200 metri ma anche un bottino di un milione di euro. Permesso chiede di poter continuare a pensare in grande dopo il significativo piazzamento, magnifico rush finale, nel Berardelli. Rientra e trova Mr Bird che ha vinto in listed a Siracusa, Rastignano che riappare dal Campobello vinto, King Air Best che si è presentato in maniera devastante, Via Borsieri che va molto forte e non sono da meno cavalli come Lampione, Olmedum, Catcher’s Pride e Romanus. Davvero una corsa da non perdere come del resto il miglio stringato, in alternativa al Pisa di San Rossore, che sulla strada del Parioli chiama alla sfida Exotic Horse e Aube Claire supportati da Monte Urpinu, Sa Midas femmina che sfida i maschi e Uccello Di Fuoco. Un miglio che sarà anche prima corsa (14,40). La terza bella corsa per i giovani è riservata alle femmine. Si diceva 1800 metri, quelli della pista grande e del premio Bellini per sette protagoniste come Atamura in crescita, Cutter, Derrida, Dorothysstillanun, Lapistanera, Tamura e Veddasca. Chi vincerà potrà pensare in grande alzando l’asticella dei propri traguardi. Per i tre anni anche un handicap e una reclamare. E per gli anziani? Già subito alla seconda corsa ecco un 1400 di spessore che mette a confronto cavalli come Salisburgo che su questa distanza vinse in listed, Blu Ontario che attraversa eccellente periodo di forma, Tibroso, San Dany e Lift Cape. Non tanti ma buoni e tali da rendere la corsa incerta. Meno dovrebbe essere la terza sempre per anziani dove Il Cadetto che troverà l’amato terreno pesante, sui 1700 metri, dovrebbe avere ragione dei cinque avversari tra i quali va seguito con interesse Furia Ceca. Otto corse di buona valenza tecnica, garantita la spettacolarità negli handicap incerti, non ci resta che augurarvi buon divertimento, l’ippodromo e le sue strutture (ristorante panoramico, parco giochi, agenzia ippica, impianti televisivi, punti di ristoro ) è a vostra disposizione.