Merano: Dirk Fuhrman subito protagonista

Parvati doveva essere, ma Parvati non è stato. Nella giornata inaugurale della stagione primaverile di Maia, l’atteso favorito della prova centrale del pomeriggio (Premio Valle Aurina) non ha digerito il doppio travone mandando a terra Raffaele Romano, già messo sul chi va là da alcuni passaggi incerti del portacolori di Paolo Favero. Abbandonata la scena, il primattore – in testa sin dall’inizio - ha lasciato strada a Noble Cross, condotto in porto da Fuhrmann con una progressione capace di vincere la resistenza, in vero non trascendentale, di Miss Gabriella, raggiunta e sorpassata sull’ultima siepe dallo spunto di Karakol che si guadagnava la seconda moneta. A diverse lunghezze Blanc de Blancs.Amareggiato il trainer Paolo Favero, che ben altro si aspettava dopo le ottime impressioni lasciate da Parvati in allenamento. “E’ apparso molto nervoso già dalle prime battute” ha spiegato. Gli ha fatto eco Raffaele Romano: “Il cavallo ha “tirato” lungo tutto il tragitto, sul doppio travone siamo andati troppo sotto”.Mozzafiato l’arrivo del sottoclou del pomeriggio, la siepi del Clemente Papi per cinque anni e oltre. All’ultima si presentavano in cinque a giocarsi le carte per la vittoria, con Czat capace di rintuzzare ogni attacco e di regalare il doppio di giornata a Dirk Fuhrmann. L’alfiere dell’Allegria si era preso la briga di tirare il gruppo assieme a Quiquoqua, poi quando quest’ultimo alzava bandiera bianca all’uscita della curva di Marlengo la frusta tedesca rompeva gli indugi allungando progressivamente. Duero, Can Cun e il favorito Theoden, sempre prossimi alla coda dei battistrada, non mollavano la presa, mentre Margine Rosso risaliva la china per dare vita al palpitante rush conclusivo. Agli assalti Czat rispondeva colpo su colpo, lasciando a Duero e Theoden i posti d’onore, quindi Margine apparso pimpante e Can Cun, tutti molto vicini. Magistrale interpretazione di Raf Romano nella siepi a vendere per quattro anni in sella a El Marunat che rispondeva alla fiducia degli scommettitori con una corsa d’attesa fino alla dirittura opposta alle tribune, dove Mirage, liquidato l’apripista Carlitos Tevez, provava la sortita trascinandosi però Joybee e lo stesso El Marunat, che li agganciava in retta. Mirage aveva già detto quel che aveva da dire e si rassegnava alla terza piazza, mentre un combattivo Faltejsek rendeva dura la vita a Romano fin sul palo finendo secondo a una sola lunghezza. Sergente Garcia ha riaffermato la sua autorità in cross (Premio Sella) dopo la caduta nel Duca d’Aosta a Treviso. Romano lo ha tenuto sempre a tiro dei primi ma lontano dai rischi nell’affollato campo (13 partenti). Quando c’è stato da decidere la partita, calati Calcaturk e Kermesse de Conde al Sergente è rimasta da sbrigare la pratica Miki Tango pilotato in quota da Langmeier da metà strada in avanti. Agile la vittoria del faveriano, mentre terzo finiva con brio Jaroslawiec che soffiava il terzo posto a Kermesse. Tirato arrivo nel 1.600, Premio Falzeben in cui il favorito del campo Santa Liberata ha regolato nel finale Bel Konig, dopo inseguimento della coppia in fuga Gently Chime – Zeuss, rispettivamente terzo e quarto sul palo. In sella al vincitore Mario Baratti, giovane gentleman fresco di esordio (venerdì a Pisa) che dunque coglie a Maia il primo alloro in carriera Nel Brennero, ritirato Waldbrand, è rimasta sulla carta l’accoppiata Fatal Ridge – Always Forever. Dal cilindro Thomas Lener ha tirato fuori Avid of Glory, buon secondo Sovereign Dancer.Sigillo di Riccardo Bellico (reduce da una caduta a Milano) nell’epilogo di giornata. Doctor Roby da un capo all’altro, capace prima di impostare un’andatura di comodo, quindi di accelerare gradualmente in retta sfuggendo così al finale esplosivo di Enomis che bruciava il resto della truppa per il posto d’onore.