Merano: lo spunto di Nakfa

Tris del caffè risolta nelle battute finali da travolgente spunto di Nakfa capace di folgorare Souwignon, il più atteso al betting. Terzo Naucrate trainato dallo scatto del vincitore, quarto allo steccato La Gun rimasto in quota dopo corsa di testa alle spalle di Mills Cat, leader dall’imbocco della curva. In retta d’arrivo, risucchiato Mills Cat, La Gun si difendeva in corda ma Souwignon a centro pista passava ai 200 finali con Nakfa all’estrema attesa, ancora sesta agli ultimi cento quando Bossa ne richiedeva il rush ottenendolo e piazzando la stoccata decisiva per un arrivo strettissimo e spettacolare.La combinazione vincente 4-7-5 ha distribuito 405,25 euro.Due le prove in ostacoli nel pomeriggio di Maia. Sulla debuttanti per quattro anni e oltre la nobile firma di Joe Bartos in sella al convincente Abbashan. A dettare la cadenza della corsa fino alla piegata conclusiva era Slasko che svaniva – al rientro accusava emorragia – dando il via libera al “Siba”, seguito da Intolerant e Monil Polly, quest’ultima incapace però di intervenire nella lotta fra gli altri due che si presentavano appaiati sull’ultima. All’interno Abbashan rispondeva fin sul palo alle folate di Intolerant comunque positivo. Doppietta di giornata per Favero grazie a Evirano nel Premio Cermes, vendere sui 3.000. Raf Romano prendeva sin da subito il comando delle operazioni e giocava a tiramolla con gli avversari in gruppo piuttosto compatto fino alla dirittura opposta alle tribune, dove il plotone di inseguitori si sfaldava e i soli Tamburlaine e Veleno Blu rimanevano alla coda del battistrada che ancora tambureggiante saltava la siepe in dirittura e senza patemi griffava il successo (il suo secondo a fila), mentre Tamburlaine difendeva la seconda piazza. A distanza siderale la truppa dei battuti, con Royal Ridge in volata a soffiare il quinto a La Lady.I nobili trascorsi non bastano per vincere e lo ha confermato Sfilzatore (favorito sotto la pari) sul miglio del Premio Termeno, terzo con in sella il derby winner Silvano Mulas, senza mai dare l’impressione di poter intervenire nel duello per la vittoria. Dopo percorso ritmato da Tuxedomoon presto apparso fuori dalla lotta, ai duecento era Adorabile Fong a uscire allo scoperto impegnato al suo esterno da Avid of Glory. I due davano vita a un testa a testa mozzafiato, ma quando Avid sembrava poter bissare la gloria assaggiata una settimana fa sempre a Maia, Adorabile cocciuto fino in fondo gli rientrava orgogliosamente. Da un capo all’altro l’annunciata (sotto la pari al tot) Californie Dreamer sul miglio del Coira (maiden per 3 anni), scattata subito in testa, ben dosata lungo il percorso da Rispoli e venuta a casa agile rispondendo all’attacco conclusivo di Grey Power, per altro unico in grado di impensierirla. Finale effervescente per Ultra Dimidium che coglieva la terza moneta su Mountain of Iron calante. Fuoriprogramma nelle fasi precedenti l’ingresso negli stalli di partenza della settima corsa (Premio Bressanone, 2.200 metri per maiden di 3 anni). Sulla dirittura opposta alle tribune atterrava un Cessna in avaria e il prolungarsi dell’attesa costringeva al ritiro Fogaras, Font Roi e Herbstwirbel. Rimasti in sette alle gabbie, tutti regolati dalla progressione di Royal Groom che piegava nel finale la resistenza di Holly Spirit, terzo a cinque lunghezze Johnny Hooker.Larome ha messo tutti d’accordo nell’unica prova riservata a GR e amazzoni in giornata (Premio Burgusio sui 2.400 metri), caratterizzata da estremo equilibrio al betting. Marco Bozza prima parcheggiava l’“Allegria” in seconda piazza, poi passava all’imbocco della piegata conclusiva e appena imboccata la retta d’arrivo mandava in onda i titoli di coda rosicchiando rapidamente un solco importante ulteriormente incrementato al primo assaggio di frusta. Gli altri hanno corso per il secondo posto, appannaggio di Noverenzi sprintoso a centro pista nel finale, terzo Destination World di un nulla su Boscoforte unico a provare lungo il percorso a infastidire Larome. Corsa all’avanguardia, nell’atto conclusivo di giornata, per Cape Felipe sui 2.400 per anziani del Premio Novacella. Nulla ha potuto fare il battistrada sulla decisa progressione di Wycherley che ha chiuso i conti con assoluta autorità.