Merano: resoconto del sabato

Ippodromo Merano

Mai dire Majkov. Penultima siepe fatale per il soggetto più atteso della giornata, chiamato nel Premio Glorenza - condizionata in siepi per quattro anni - a definire la sua dimensione dopo un esordio da campione nel Corona Ferrea e una seconda uscita incolore. Romano ci impiegava poco a portarsi in testa al gruppo e ad alzare i giri del motore, con l’effetto si sfilacciare il gruppo già sulla prima diagonale e guadagnare a metà corsa una decina di lunghezze su Spirit Squad. Sulla retta di fronte un coraggioso Mordecai richiesto da Boyer avvicinava il leader con gli altri ancora piuttosto lontani e gli agganciava la coda alla siepe di metà curva, dove il portacolori di Rodolfo Casieri partito un po’ generoso falliva l’atterraggio scodellando a terra Raf Romano e lasciando via libera a Mordecai. Corsa chiusa? Neanche per idea, perché il leader pagava lo sforzo, e nonostante le circa cinque lunghezze da difendere sulla siepe conclusiva la strada per venire a casa diventava un calvario: Priory Bay e Gilmour discosti tutta la strada gli piombavano sotto come fulmini, con il secondo – allievo di Luka - capace di piazzare il rush decisivo e folgorare Mordecai che comunque salvava la seconda piazza.La siepi per anziani (Premio Brunico) veniva firmata da De Dur che Faltejsek portava subito a dettare i ritmi della corsa. Marcia di trasferimento lineare fino all’imbocco dell’ultima curva quando Sun Court prima affiancava e poi rilevava De Dur al comando trascinandosi appresso Mr Romeo. I tre saltavano insieme la siepe finale e le spettacolari battute conclusive laureavano il mai domo baio di Olehla che costringeva alla resa Sun Court e Mr Romeo. Quarto arrivava vicino Rivaldo rimasto in disparte lungo il percorso.Nella prova d’apertura, steeple a vendere sui 3.550 (Premio Val di Non), Super Bleu targato Vana confermava la buona impressione lasciata due settimane fa a Maia (sesto all’arrivo ma dopo percorso prudente e a tiro dei primi). Riottoso in partenza Kadissou rimaneva al palo per la disperazione della punta che gli aveva dato fiducia sulla scorta delle ultime uscite a Milano, dove pareva aver risolto il problema allo start. Nella prima metà di gara, dopo uno spavento alla riviera Bartos teneva nascosto Super Bleu dietro al quartetto di battistrada composto da Dalfors, Nano Blu, Evian ed Euro Dash. Quando gli ultimi due sulla dirittura di fronte esaurivano la benzina Super Bleu cambiava marcia e infilato il leader Dalfors al verticale rubacchiava quelle lunghezze che gli consentivano di entrare in dirittura senza patemi, mentre Zarewitch, fuori dai giochi dopo la penultima curva, ingranava e con buona frazione conclusiva veniva a strappare la terza moneta su un orgoglioso Nano Blu. Nel cross (Premio Avelengo) Modelina si faceva baffo dell’onere di top weight su terreno insidioso e griffava il secondo successo a fila. Da buon tranviere Langmeier la pilotava in testa fin dall’inizio, alla sua coda Pee Per e il gruppo raccolto che perdeva lungo la strada Clue e Floo. Al momento di tirare le fila Jaroslawiec primo inseguitore usciva dalla marrana senza jockey lasciando l’incombenza di agganciare Modelina a Nobil, che si faceva sotto e dopo l’ultima siepe forniva ottimo spunto sospinto vigorosamente da Romano senza per altro coronare la rincorsa. Modelina dunque salva dopo foto strettissima, terzo il compagno di colori Calcaturk che regolava Pee Per. Nelle piane riservate a Gr e amazzoni, Lasnigo coast to coast nel Premio Castelbello (2.400 metri). Il baione portacolori Chiodini veniva affiancato da Sopran Desp ai duecento finali, imponendogli l’alt proprio quando l’avversario pareva in grado di passare. Più dietro Sartre e Dany Girl.Nessuna sorpresa sui 2.200 del Premio Comune di Merano, anche se Doctor Roby ci ha provato fino all’ultimo respiro a sbarrare la strada a Waldbrand favorito a tal punto da chiudere la corsa al gioco. Ma il Dottore ha dovuto alzare bandiera bianca a poche falcate dal palo mentre il gentleman Marco Bozza inanellava il quarto centro consecutivo. Chapeau. Infine, sotto la pioggia che ha bagnato pressoché incessantemente il pomeriggio di corse, sul miglio del Premio Lago di Resia è sbucato l’inatteso Valriver che dopo risparmioso percorso per vie interne finiva per trovarsi avanti a tutti ai duecento finali e resisteva al ritorno di Magellano. Prossima giornata di corse domenica 25 giugno, l’ingresso sarà, come in tutta la stagione di primavera, gratuito.