Arcoveggio: giovani promesse crescono

Chiude alla grande la settimana del trotto bolognese, e dopo l'applaudita volata di Filipp Roc nel Repubblica del 2 giugno e l'affollata kermesse gentleman del venerdì, ecco i tre anni ad impreziosire il convegno del sabato. Un miglio per sette con tanto equilibrio tra i valori in campo e prestigiose individualità dalle ambizioni classiche in pista, questo il leit motiv del pomeriggio ippico. Si candidano nel Premio Ristorante Ippocampus sia le classiche Laetitia e Lorraine Bi che il grintoso Lewis OM, senza peraltro dimenticare lo stimato Lemon Ice ed il veloce Laerte di Celo. Schema lineare per il sottoclou, seconda corsa, un miglio per i quattro anni che regalerà una media cronometrica sicuramente interessante, grazie alle carismatiche presenze di Ipipurrah, reduce da un tentativo classico in quel di Milano, di Iride e Illinois Dvs, due soggetti in grado di stupire per forma e predisposizione alla velocità. Alle 14.30 andrà in pista il prologo, con un ideale proseguimento della giornata gentleman del giorno precedente, il tutto per una possibile performance vincente di Guinness ed un buon piazzamento sul podio di Gildaz. Si prosegue con prove incerte e dal buon profilo tecnico, con la genealogia regale di Larsen Jet ad incuriosire alla terza gara, magari in coabitazione con La Valliere, mentre alla quarta piace Gerus Rob ed alla quinta azzardiamo il nome della trevigiana Irula. Davvero difficile il pronostico della sesta, con i duemila metri a rendere complicato il compito del periziatore che non dimentica la buona forma di Lady Marmalade e le referenze genealogiche della milanese Lampicka Mb. Gianni Targhetta sposta da Padova il diligente Ilemon Rum con la vittoria nel mirino dell'ottava, e alla nona non dispiace Doxforf, tenace e coraggioso allievo della famiglia Gocciadoro sul quale sale un ritrovato Giampaolo Gugliotta.