Padova: una Tris formato esportazione

Torna la Tris alle Padovanelle, prova clou di un inusuale lunedì di corse nel quale molti tra i migliori driver del panorama nazionale spostano le loro attenzione verso il curato impianto patavino. Schema classico per la prova abbinata al terno ippico nazionale, diciotto anziani dalla prestigiosa carriera impegnati sulla breve distanza dietro le ali della macchina, con molti soggetti candidati alla vittoria di una prova tatticamente omogenea e ben riuscita dal punto di vista tecnico. Improvvisato dal top driver Enrico Bellei, Giasone Egral sconta la sua ritrovata forma con una scomoda sistemazione all'estremità della terza fila, mentre ai suoi fianchi si avvierà l'esperta Ghinea Car, ben affiatata con Fabrizio Ciulla ed in grado di aspirare alla vittoria unitamente al panzer Elliot Du Kras, con Paolo Romanelli e al ritrovato Erabay, quanto mai in lizza per il bottino pieno.
Risalendo le fila dello schieramento, eccoci al cospetto di due compagni di paddock del valore di Felipe Bi e Fenicia Bi, accomunati dalla prestigiosa griffe Biasuzzi e da una forma costantemente al top, il primo guidato da Gianvito D'Ambruoso, la seconda ben assecondata dalla sua interprete di sempre, l'amazzone Chiara Nardo, mentre l'esperienza di Damon Wise e di Diamoz sembra foriera di una positiva performance. Prologo con i puledri e con l'invitto Matai Vita all'inseguimento del terzo successo consecutivo, mentre alla seconda assisteremo alla sfida tra i top driver Andreghetti e Bellei e i loro tre anni, Lucciola Sas e Lauda Om. Nastri e distanza allungata alla terza corsa per una possibile replica di Crak D'Hilly già in evidenza alla riapertura settembrina, mentre la quarta ben si presta ad una performance vincente di Lerici e alla quinta azzardiamo la candidatura della lady In My Life Bi, pur nella difficoltà dell'impegno stante la presenza del faclto Iago D'Alfa. Nell'avvicinarci alla Tris ecco i gentleman in pista alla sesta per il consueto concentrato di agonismo e passione e con gli ospiti Gueridon e Nicolò Venturi pronti a dare battaglia nei confronti di Farax e Raffaello Ruffato, con l'inespresso Moulin Rouge ad incuriosire alla settima, affollata manche per esponenti della leva 2006.