Merano: Nazioni, maratoneti in pista

Ippodromo Merano

Con il convegno del venerdì (ingresso gratuito, prima corsa alle 16) si apre il scintillante weekend del Gran Premio Merano Forst. Nel pomeriggio “introduttivo” tiene banco la corsa tris – Premio BluLine Races, 18 partenti che faranno scervellare gli scommettitori alla ricerca del bandolo della matassa. Ma è anche e soprattutto la giornata del Premio delle Nazioni – Memorial Marco Rocca, la maratona della stagione meranese con i suoi 6.000 metri di cross country e dunque di ostacoli, passaggi e manovre di ogni sorta. Una prova spettacolare, dai toni romantici oltre che tecnici, alla quale hanno aderito in sette coraggiosi. Scende in pista assieme a Raffaele Romano il detentore del titolo, Fatal Mac, laureato delle ultime due edizioni e seriamente intenzionato a pescare uno storico tris, sulla cui scorta potrebbe prendere la strada per Pardubice e la sua gloriosa “Velka” di metà ottobre. Ma questa è un’altra storia, intanto a proposito di Boemia nel Nazioni l’avversario da battere è Black Diamond della premiata ditta Vana-Bartos. Nei confronti diretti siamo 1 a 1, nel Raffaele Ammirato del 10 agosto Fatal Mac al rientro regolò di meno di una lunghezza il ceco, che si prese la rivincita tre settimane dopo su distanza più lunga nell’Associazione Arma di Cavalleria, quando il portacolori di Josef Aichner chiuse terzo ma comunque a tiro. Dunque palla al centro e vediamo chi è il migliore, gli altri cinque ce lo perdonino ma sembrano un gradino sotto. Detto ciò, naturalmente seimila metri da macinare nascondono altrettante insidie e i primi ad approfittare di eventuali passaggi a vuoto dei favoriti sarebbero Ituriel terzo l’anno scorso, Jaroslawiec lo stachanovista, oppure Sir Bahhare cavallo-banca. Chiude il cerchio il duo di scuderia Gaggio, Kermesse de Conde dal glorioso passato da far valere e Martin Pecheur anch’egli con un curriculum di tutto rispetto prima dell’infortunio che lo ha tenuto lontano dall’agonismo per quasi due anni. Servirà loro trovare l’antico smalto per ambire a piazzamenti di lusso.
Prima di parlare di tris merita attenzione la seconda prova sui salti del pomeriggio, un Premio Pardubice sugli ostacoli bassi tra le cui maglie spunta qualche nome di prima categoria. Parliamo di Piedmont (arriva da un buon secondo a Baden Baden) e Pauo (all’inseguimento del primo acuto meranese dopo lo sfortunato scivolone della Gran Siepi), ma c’è anche Rainaldino per la Dormello Olgiata che saluta il ritorno in gara di Christophe Monjon a quasi due anni dal serio incidente di Grosseto. Curiosità per tre esordienti su pista italiana, tutti provenienti dalla Francia dove hanno già vinto, Ring of Roses e Tourville battenti bandiera Travagli-Caimi e Penalty’s con le insegne Favero-Schileo. Carruba e De Montel danno quel tocco di sale in più a una bella corsa.
E ora, tris Premio BluLine Races. Sul miglio di Maia il faro è Take Me River che a Merano quest’anno ha già vinto (Premio Cima Muta del 20 luglio) e usa frequentare buone compagnie. Ama correre all’attesa fatto che su questa pista e in campo affollato potrebbe creargli qualche grattacapo. Togliendo il riferimento, si apre un autentico rebus.
Alcuni flash per prendere la mira. Nakfa ha vinto la tris meranese di primavera ma esce dai box dopo due mesi di pausa. Libare a Merano ha volato dominando le due ultime uscite in Gr. Nocchiari zingaro delle piste ha appena vinto a Roma. Il Collezionista e La Gun sperano in una pioggia che non è prevista. Pasadena Drive giunge su due successi consecutivi, anche Veradero ha vinto di recente. Fra i pesi leggeri Nera di Gubbio tra Pisa e Milano nell’annata non è mai uscita dal marcatore, Bosco Ciliegi rientra ma se in giusta giornata sa come vincere.
Il programma del pomeriggio viene completato da due prove in piano per “pro”, entrambe per due anni (una maiden e una reclamare), mentre in apertura di convegno (ore 16) va in scena una gustoso Premio Ippodromo di München-Riem per gentlemen e amazzoni.
Per il programma completo dei partenti consultare il sito www.meranomaia.it (sezione area tecnica – ufficio tecnico).
Contorno. Non solo Premio Pardubice, ma anche uno stand con una delegazione dell’ippodromo boemo nel parterre presso il tondino. Si rinnova così un gemellaggio che in primavera porta Maia (e Merano) a Pardubice, amena località a un centinaio di chilometri da Praga dove si svolge la corsa ad ostacoli più importante del Paese, la “Velka”, ospitalità ricambiata in questo venerdì, con un angolo - con assaggi gastronomici tipici - loro riservato per promuove la fascinosa città ceca e il suo ippodromo.
Inoltre, la tribuna piccola sarà impreziosita da un’esposizione di quadri a tema equestre realizzati da Carlo Gislimberti, meranese d’origine trasferitosi negli Stati Uniti (New Mexico) e ora tornato nella città natale.
Foto Arigossi - Merano