Merano: domenica da Gran Premio

Tredici partenti, cinque nazionalità rappresentate, diversi pretendenti al successo con solide credenziali, altri con potenziali sorprese in serbo. Il 69° Gran Premio concilia tutti gli ingredienti per annunciare una corsa spettacolare e tecnicamente valida.Le possibilità di lettura sono varie, noi ne scegliamo una “classica”: gli avversari di sempre, i francesi, nell’occasione pochi ma buoni ed esperti, valicano le Alpi da occidente per tentare la sortita ai danni di una formazione italiana compatta e con una giovane stella, mentre i cechi inviano tre soggetti ben rodati. Chiudono il cerchio un tedesco e un polacco, due mine vaganti sulla carta meno appariscenti ma sostenuti dalle voci.L’As de Pembo e Kan Nejd, i due galletti, rappresentano il training di Guillame Macaire e Yannick Fertillet, due mostri sacri. L’As de Pembo ha già provato l’assalto al Merano due volte, la prima scartò e la seconda, l’anno scorso, finì terzo (a bomba). Ha abbassato la mira sulle siepi della periferia transalpina vincendo in coppia con Suzineau, jockey visto all’opera a fine agosto a Maia. Kan Nejd dodici mesi fa costruì la corsa a modo suo, avanti tutta, pagò lo sforzo ma chiuse comunque quarto. Ha corso così anche il Grand Steeple-Chase delle Fiandre e si presume non cambi abitudini. Tutti dietro al grigio, dunque.Due francesi competitivi, insomma, da rispettare ma non da temere. Soprattutto perché le scuderie italiane possono contare su un sestetto combattivo. Delle sei frecce, la più acuminata è quella più giovane, Sharstar: da tempo non si vedeva un quattro anni presentarsi con queste credenziali. Quali? Beh, vale la pena ricordarlo, 10 successi in 11 uscite sui salti collezionate in poco più di un anno, un’imbattibilità che dura da nove gare, le lodi unanimi. E la monta di Raffaele Romano, non per ultimo. S’è detto e ripetuto che trova per la prima volta un’opposizione di questo spessore e che i 5.000 non li ha mai affrontati, per contro si tenga conto che ha dimostrato una precisione rara nelle parabole e un’attitudine al risparmio che sul percorso del Gran Premio sono merce preziosa. Paolo Favero un po’ lo nasconde, quasi lo protegge, manda invece avanti Kandinskiy, più rodato e abituato a certi contesti. La scuderia Merano dalla sua arriva all’appuntamento fresca e pronta. Serge e Lutin hanno poche e studiate performance nella stagione. Asselin batte croce di Sant’Andrea rossa su sfondo bianco, ovvero Dormello Olgiata, presenza prestigiosa, il compito pare difficile ma dalla Francia è stato convocato Xavier Hondier, un habituée dell’ultima domenica di settembre a Maia. A sparigliare le carte potrebbe invece essere Monsun Air, a tavolino Martellozzo e Contu volevano infiocchettarlo per questo appuntamento, ma la ciambella è riuscita senza buco. Qualche intemperanza di troppo, una buona dose di sfortuna e per lui il “Merano” è un salto nella…penombra, non proprio nel buio perché il potenziale non si discute. E poi ci sono i cechi. Arrivano anche loro con la vecchia guardia, di Masini si diceva essere alle prese con vari acciacchi ma se Olehla ha deciso per la trasferta avrà le sue buone ragioni. Nikodem ha dalla sua la regolarità, mentre il più temibile della pattuglia orientale è Vernar. La coppia Vana-Bartos cerca il primo centro nel Gran Premio, la scuderia arriva in splendida forma al momento del dunque. C’è poi Duero, Wroblewski non si sbilancia però lo annuncia tirato a lustro. E infine, Taxus il teutonico, che i “bene informati” indicano come possibile black horse. Neanche tanto black, in verità, poiché a Merano ha già dimostrato di che pasta è fatto.
LXIX GRAN PREMIO MERANO FORST
STEEPLE-CHASE INTERNAZIONALE - € 260.000
GRUPPO 1 - 4 anni e oltre - metri 5.000 (percorso n.6)
1 ASSELIN 67,5 X.Hondier ITA
2 DUERO 67,5 P.A.Johnson POL
3 KAN NEJD 67,5 H.Terrien FRA
4 KANDINSKIY 68,5 J.Faltejsek ITA
5 L'AS DE PEMBO 68,5 L.Suzineau FRA
6 LUTIN DES BORDES 67,5 C.Monjon ITA
7 MASINI 67,5 T.Aspell CZE
8 MONSUN AIR 68,5 T.Boyer ITA
9 NIKODEM 67,5 J.Kousek CZE
10 SERGE 67,5 D.Fuhrmann ITA
11 SHARSTAR 67,5 R.Romano ITA
12 TAXUS 67,5 O.Schnackenberg GER
13 VERNAR 67,5 J.Bartos CZE
Foto Arigossi - Merano