Arcoveggio: saranno famosi?

Ippodromo Bologna

Primi esami dal sapore classico per i puledri di due anni, che dopo un'estate all'insegna di brillanti debutti agonistici, esibiscono nel corso dell'autunno le loro migliori individualità partecipando ai primi "Criterium". Iter impegnativo per i virgulti della generazione 2006, che, partendo dal vernissage di inizi settembre a Montecatini e passando per Bologna e Padova, approderanno in seguito alle piste del centro sud Italia, prima di esibirsi nelle competitive prove di Gruppo 1 di Milano e Roma con le quali chiuderanno la stagione agli albori dell'inverno.
La tappa bolognese del circuito ha riunito sotto le Due Torri nel giorno del Santo Patrono nove soggetti dalla classe cristallina e dall'invidiabile ruolino di marcia, in un equilibrato miglio dal quale sortirà il nome del successore di Legier Mb, brillante vincitore dell'edizione 2007.
Sulle tracce del portacolori della Scuderia Biasuzzi ecco un bel lotto di figli dello stallone Lemon Dra, per anni leader incontrastato delle classifiche relative ai riproduttori, giunto nel 2007 alla sua ultima annata di monta. Gratificata dalla pole position ecco Mania, la prima dei tre facoltosi eredi del sire nato nei prati del Montello e atout di Enrico Bellei per il training di Holger Ehlert, che giunge a Bologna sfoggiando forma al top e una suite di posti d'onore a ottime medie, mentre la coetanea Mind Wise As affascina per l'aura di imbattuta che l'accompagna da tre uscite e per la giubba della scuderia Bivans, team che si ascrisse nel 2006 la prova felsinea grazie alla campionessa Ilaria Jet, con Marajà Bi che tenterà di imitare il suo compagno di colori Legier Mb partendo dal ruolo di outsider e dal numero sei sul sellino. Numero ideale, il tre, per Millibar, invitto pupillo della famiglia Carlisi e splendida realizzazione dell'affiatata squadra formata da Giuseppe Di Caterino alla regia e Antonio Greppi in sediolo, nonché primo prodotto dalle ambizioni classiche dell'inedito stallone indigeno Calypso Capar. Una genealogia di primordine caratterizza l'altra Bivans in gara, May Glade Font Sm, sangue americano e fattezze accattivanti, sulla quale si impegnerà il top driver Roberto Andreghetti, con il tifo dell'appassionata tribuna felsinea ad incoraggiare la scalata ai quartieri alti di Marrimur e Maurizio Cheli, coppia sulla quale garantisce il prezioso lavoro mattutino di Arnaldo Pollini. Scendiamo verso la seconda fila per trovare un driver amato dal pubblico e una puledra dalle rosee ambizioni, lui, Lorenzo Baldi è campione affermato giunto alla gloria grazie ad Indro Park, guarda caso padre della brillante ed ambiziosa Meraviglia, mentre ai loro fianchi si avvierà la più ricca tra i soggetti in competizione, Modena, che Roberto Vecchione interpreterà con fiducia dopo averne testato il talento in occasione della vittoriosa missione a Cesena ad inizio settembre; Mival Tondi e Roberto Bigini chiudono la starting list cercando di rimediare all'inopinato svarione di Montecatini con una performance in zona marcatore.