Breeders' Cup: news dagli States

Buone notizie per gli organizzatori della Breeders' Cup, Arnold Schwarzenegger, il Governatore Repubblicano della California ha confermato la sua presenza sabato all' ippodromo di Santa Anita e ha accettato l' invito a consegnare il trofeo del Breeders' Cup Classic. "Siamo felicissimi della presenza di Schwarzenegger sabato - ha detto Sherwood Chillingworth il Vice Presidente Esecutivo di Oak Tree - consegnera` la coppa del Classic, la piu` ricca corsa del Nord America, accanto alla signora Gaines moglie dell' ideatore storico della Breeders' Cup nel lontano 1984 proprio qui nel Golden State. E` la prima volta che un Governatore della California viene alla Breeders' Cup riconoscendo l' importanza dell' ippica nell' economia dello stato e la sua presenza aggiunge ulteriore prestigio all' evento e mai come in questi tempi abbiamo bisogno di un solido e visibile appoggio politico".
Con la totale privatizzazione degli ippodromi americani anche in periodi di crisi economica c'e` che chi va bene e incrementa il numero delle Stakes e chi soffre e deve diminuire i premi senza poter "piangere" aiuti dalle istituzioni, e` il caso ad esempio di Fair Grounds in Louisiana e Aqueduct a New York. L' ippodromo di New Orleans, dopo la ricostruzione dal disastro dell' uragano Katrina nel 2007-2008 ha goduto di un meeting di grande successo e per l'autunno-inverno 2008-2009 propone un calendario con 5 nuovissime Stakes. Ben 6.6 milioni di dollari di premi solo di Stakes con il top della giornata del Louisiana Derby Day il 14 marzo per un totale di 2 milioni di dollari di premi nella giornata. Calo invece di almeno del 10% del montepremi per la prossima riunione invernale di Aqueduct, "E` un provvedimento fisiologico e necessario - ha dichiarato al DRF Charlie Hayward, Presidente e CEO della NYRA - e tranquillamente accettato dai nostri operatori, le scommesse sono scese del 10.6% a Saratoga quest'estate e abbiamo una proiezione di un "meno10%" per il meeting di Belmont Park che sta per finire. Ad Aqueduct ci rimboccheremo le maniche e cercheremo di ribaltare la situazione, in primavera ricontrolleremo i conti e decideremo se possiamo riaumentare i premi o dovremo scendere ancora, ormai il montepremi garantito non esiste piu`, dipende dalla produttivita`, la parola d'ordine per noi e` "lavorare di piu` per guadagnare un po' meno, ma almeno sopravvivere".
Con il blocco totale delle corse italiane una possibile ispirazione dal galoppo globale viene dal trainer britannico John Best, titolare di una sessantina di effettivi nelle scuderie di Maldstone nel Kent. Best ai piu` noto grazie alle imprese di Kingsgate Native a segno facile nel Golden Jubilee (Gr.I) del Royal Ascot davanti a piu` celebrati Takeover Target, US Ranger e Shakee's Secret, a meta` settembre ha preso un manipolo di suoi allievi e li ha spediti in Kentucky per correre nella ricchissima riunione di Keeneland. Un' iniziativa forse radical per la staticita` degli operatori italici, ma che ha gia` portato ottimi risultati. Come noto Square Eddie (Smart Strike) 2 anni comprato da John Best yearling a Keeneland per 200.000 dollari ha vinto le Lane's End Breeders' Futurity (Gr.I) e nel frattempo e` stato venduto per una cifra molto superiore al proprietario californiano J. Paul Reddam che lo ripresentera` nel Breeders' Cup Juvenile Colts. Nella settimana successiva Best per mano della bravissima assistant-trainer Donna Brincat, trasferitasi a Keeneland, ha sellato altri suoi effettivi nelle ricche Allowances da 50 a 70.000 dollari, i vari Deposer (Kheleyf) quinto e a premio nelle Futurity, Flashman Papers (Exceed and Excel), Elegant Cad (Chapel Royal), Acting Lady (Theatrical). "Il galoppo britannico e` alla fine della stagione,- hadetto Best alle TDN - l'anno scorso ho comprato tante genealogie americane fra Keeneland e Ocala e mi sono detto perche` non aprire una "succursale" USA, correre sperando di prendere un po' dei loro ricchi e premi e magari vendere sul posto". Per i trainers italiani che negli ultimi mesi piu` volte hanno manifestato l'intenzione di trasferire qualche effettivo nella "vicina" Francia, poi apparsa impresa "galattica" e quindi rimasti al quieto protettivo torpore delle corse italiane, in questo periodo di forzata astinenza, quello di Best e` un bel segnale