Ippica metropolitana verso lo stop

STOP ALLE CORSE NEGLI IPPODROMI METROPOLITANI DAL 1° MARZO: LO HANNO DECISO LE SOCIETÀ CHE GESTISCONO GLI IPPODROMI DI ROMA, MILANO E NAPOLI.
Il perdurante inadempimento degli accordi convenzionali da parte dell’Unire, nonostante i reiterati e infruttuosi solleciti, rende non più sostenibile la situazione economico-finanziaria delle Società gerenti.
L’inadempienza ha particolare riferimento ai cosiddetti “corrispettivi compensativi” formalmente deliberati e riconosciuti alle Società come parte integrante e non aggiuntiva ed eventuale delle convenzioni e relativi allo specifico status di “ippodromo metropolitano” di Capannelle, Tor di Valle, San Siro galoppo e trotto e Agnano.
Già il 6 febbraio u.s. le Società hanno inviato all’Unire una ulteriore e circostanziata nota sull’impossibilità di continuare nell’attività. L’unica risposta dell’Unire è stata una tardiva convocazione per il 25 febbraio: evidentemente l’Unire non è consapevole della gravità e dell’urgenza della situazione.
Pur non abbandonando la speranza che rapidamente l’Unire possa tener fede ai propri impegni di convenzione, le Società gerenti non hanno altra possibilità che interrompere dal 1° marzo l’attività negli ippodromi, pur rendendosi conto della gravità della decisione, specie nelle more di un processo che mira al rilancio della disastrata ippica degli ultimi tempi..