Capannelle: un pomeriggio di alta qualità

Domenica da non perdere. Uno di quei pomeriggi che, nonostante non sia nobilitato da listed oppure da pattern, si stacca nettamente per livello di qualità assoluta ed è emblematico del valore della primavera romana di galoppo, la stagione dei sogni e delle speranze prima delle grandi classiche di maggio. E’ questo il momento di affilare le armi, di cercare quel viatico indispensabile, la vittoria, per continuare a pensare in grande. Occasioni a volontà in uno dei pomeriggi più belli della stagione, grandi eventi esclusi. C’è solo l’imbarazzo della scelta. I tre anni come sempre nella parte del leone, questa è la loro stagione. Quattro corse su sette sono solo per loro e che corse! Nel premio San Giuseppe si respira aria di nastro azzurro sulla distanza dei 2100 metri, è già quasi una semifinale, per continuare a pensare al grande giorno (sabato 9 maggio) bisogna vincere per forza questa corsa. Così ecco in pista Damiani che a Napoli aveva impressionato, perfetto prospetto da derby al pari di Galidon che deve convincersi di poter fare la distanza da buon figlio di Galileo. Uno dei due sarà di troppo ma entrambi saranno messi a dura prova da Kentucky Ray oppure dagli altri tre che sono Love For Ever, Masstorm e Pepper Popper. Tutta da gustare come del resto il miglio del premio Rakti per maschi decisamente sulla via del prossimo Premio Parioli. Tocca a Turati, vincitore diel Premio Rumon, rientrare, chiede a questa corsa il permesso per la classica e lo dovrà far timbrare al secondo di quella listed ovvero a Wood White ma anche a Fermi che riprova sul miglio e con intenzioni bellicose. Tre ottimi cavalli come possono esserlo anche Ercules compagno di Turati, Blue Black Jack, Diamond Prince e King Beat che garantiscono qualità ed incertezza alla corsa. Ai maschi subito dopo risponderanno le femmine, in una sequenza di tre corse mozzafiato dopo che la prima prova, alle 15, sarà riservata ai vecchi sui 1700. Corsa nobilitata da Freemusic che si rimette in cammino verso probabilmente il Premio Presidente della Repubblica sfidato da Zenone, King Air Best, Depp e altri tre. Le femmine si diceva e per loro solo 1500 metri, quelli tradizionali del Premio Ceprano che sovente lancia la vincitrice del Premio Regina Elena. Sarà My Sweet Baby? Più che possibile ma dovrà fare i conti con Chiaravalle, con la solita Escalada, con la stimata Little Red Hen, soprattutto con Passavanti e con The Blue God. Saranno in otto ma di valore pari alla listed se non di più. Il programma non finisce qui, per i tre anni anche una maiden sui 2000 con ben 13 al via, per i vecchi un 1400 di buon livello e un handicap per chiudere il pomeriggio sui 2400 strepitoso ed incertissimo con 15 nelle gabbie, degno coronamento di un pomeriggio da non perdere.