Arcoveggio: compagni da record nell’Italia

Una scenografia di grande suggestione ha accolto i partecipanti ai Gran Premi Italia e Filly, con un sole estivo a riscaldare il cielo terso e la folla dei giorni migliori a riempire in ogni ordine di posti l’accogliente parterre felsineo e il verde parco che ospita l’ippodromo bolognese. Complice anche un ricco programma di attrazioni “pasquali” per le famiglie intere, insieme all’accattivante attrattiva del doppio great event della stagione, che ha sempre eletto veri campioni, come i Derbywinner Lancaster Om, Sec Mo ed Echò dei Veltri, ed indigeni di successo internazionale come Frisky Bieffe e Uniforz.
Pista velocissima sin dal primo scorcio di convegno e performance cronometriche di valore assoluto hanno preceduto la disputa del Filly, il tradizionale miglio riservato alle Lady, chiamate all’impresa di battere il record della corsa, che risaliva al 1998. Obiettivo raggiunto per Mind Wise As, favorita della sfida sin dall’apertura del gioco e facile leader in poche battute allo stacco della macchina, mentre al suo esterno la generosa Maddy Laser tentava un proibitivo forcing e alla corda Mania assisteva da spettatrice interessata al match tra le due. Dopo una fase intermedia di studio, la sfida si infiammava sul finire del primo chilometro, allorché Maddy e Marcello Di Nicola premevano con maggior convinzione e Mania anticipava le mosse di Melany Song,con la leader in fuga all’avvicinarsi della piegata conclusiva. In retta l’inopinato errore di Maddy Laser e il facile assunto di Mind Wise su Mania e Melany Song, il tutto a media di 1.14.3, per la gioia di Roberto Andreghetti, al solito eccellente nel ruolo di catch driver e di Tiberio Cecere, trainer storico della Bivans, franchigia proprietaria della giovane erede di Lemon Dra.
Ma il lunedì bolognese riservava al suo pubblico il meglio per l’edizione “open” del Gran Premio Italia, falcidiato lungo il pomeriggio da ritiri importanti, prima quello di Mumi Egral, poi quelli di Mercurio D’Ete e Malvagio, ma ricco di emozioni sin dalle prime fasi della corsa. In breve la cronaca, con Main Wise As favorito d’obbligo della contesa, respinto per ben quattrocento metri da Mondiale Ok, ma poi preminente sull’avversario irretito dal ritmo infermale impostogli da questo autentico campione nato in Italia e forgiato in Olanda da Hugo Langewed. Record battuto di ben sei decimi, 1.12.7 per Main Wise As, che manda così in archivio il comunque valido 1.13.3 sin qui detenuto dalla virago Giulia Grif, e nuovi limiti cronometrici anche per i validi Mondiale Ok, vero movimentatore della gara, e Master di Azzurra, professionale nel suo percorso alla corda.