Merano: la terza giornata

Ogni debutto – e in particolar modo quand’è sulle siepi – è accompagnato da un carico di aspettative, speranze, dubbi e, perché no, sogni. Un cocktail di emozioni che la terza giornata di Maia dispensa nel Corona Ferrea e nel Premio Cogne (ex Giulio Caccia), gloriose prove ereditate da San Siro, riservate rispettivamente ai 3 e ai 4 anni e oltre al battesimo sui salti. All’insegna della new generation anche le rimanenti corse in ostacoli: tre anni in pista in una condizionata (Premio Spondigna) che ripropone i protagonisti di Grosseto, mentre un’altra condizionata per giovani steepler (Val Casies) misura ambizioni da Vanoni. Prima corsa alle ore 14.55, ingresso libero e un gadget in regalo a tutti i bambini.Tra le due listed per debuttanti la meglio riuscita è il Cogne, intitolata al cavallo-monumento dell’ostacolismo italiano. Le maggiori attenzioni sono dirottate su Calciobalilla, perché ha da poco vinto in condizionata a Treviso e perché veste la giubba di Rodolfo Casieri, attualmente la più applaudita dell’ostacolismo italiano. È l’unica carta di Favero, mentre Contu ne schiera due ma senza affidarne alcuno a Fuhrmann. Neroloto ha vinto al debutto assoluto un anno fa ma poi è andato calando, Venarossa vanta due ori nel curriculum ma di scarso peso. Vana e Holcak inviano rispettivamente Cristal Gold e Miss Desert, stranieri per training ma battenti scuderia italiana. Figuerola e i due targati Hoppy Stud – Sine Qua Non e Sintomatic – sono oggetti misteriosi.Più striminzito il Corona Ferrea, dei cinque ai nastri tre escono dai box di Favero. Gran bene si parla di Balla Giacomo, anch’egli fresco di vittoria in condizionata a Treviso. Con il fucsia faveriano anche Rocchettone, uno che l’anno scorso è quarto del Giubilo, per intenderci. Il rossoblù Siba è invece rappresentato da Pucon, ai quali l’Amalita-Contu risponde lanciando Smetana Hall, scortato da voci interessanti. Chiude il cerchio Risjko, un altro punto interrogativo Hoppy Stud. La moneta più preziosa della giornata, a ogni modo, viene distribuita dallo steeple per 4 anni, Premio Val Casies sui 3.800. Si allunga la distanza rispetto al Valle Aurina della giornata di ouverture, comunque Meo – di quel premio vincitore - avanza seria candidatura per il bis. Il dubbio, però, sorge spontaneo nel vedere Kousek sull’alfiere della D’Altemps , mentre Romano sale su Maple Drive. Che comunque a Roma ha dato discreti segnali, un primo e un secondo posto, pur non convincendo nel Criterium. Ma a movimentare la vigilia è radio Borgo Andreina che parla di ottimi lavori del figlio di Galileo sui volumi grandi, affrontati sabato per la prima vola. L’opposizione più consistente pare quella di Darssio, vincente a Treviso qualche settimana fa e prima a Pardubice. Crocicchio l’ultima volta non ha concluso poi così lontano da Meo, si vedrà quanto è progredito. Gli altri sulla carta sono contorno.I tre anni «rodati» si impegnano invece nello Spondigna. Se Grosseto non ha ingannato, Super Faida sulla scorta dei due successi negli altrettanti scontri diretti è il cavallo da battere. Reckless Saj (Amalita), Racconigi (Favero come Faida) e Manar Princess gli sono sempre finiti dietro e proveranno a ridurre il gap. Travagli ha fiducia nel suo Sopran Pimas, che nei succitati precedenti è caduto. Grizett, terzo di Favero, debutta sulle siepi. Tre le prove riservate a gentlemen e amazzoni inserite nel pomeriggio. Aperto a ogni soluzione il Pordoi, hunters sul miglio in apertura di convegno. Sui 2.200 del Premio Ora ci provano in sette, chiude la giornata un’equilibrata vendere sui 1.600 (Premio Lago di Resia), intrigante rebus per la punta. Che nel frattempo guarda al cielo plumbeo, per vedere se regalerà quell’acqua annunciata che potrebbe stravolgere diversi valori.