San Siro: il 120° GP di Milano

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La corsa italiana di gruppo I per eccellenza della riunione primavera-estate va in pista domenica coi suoi € 297.000,00 di dotazione complessiva, più le entrate pari ad € 60.412 (per un premio al vincitore di € 138.915,00), e sulla distanza di mt 2.400 in pista grande.
Un gran premio "vero" sulla pista selettiva di San Siro, il cui disegno e sviluppo con la dirittura di 830 mt che conduce dall'uscita della curva al palo di arrivo non consente altro che premiare il ...migliore!
Ne è prova l'Albo d'Oro che annovera dalla prima edizione del 1924 (il GP di Milano ebbe come suo antenato il "Premio del Commercio", che fu programmato dal 1889), quali vincitori, cavalli e proprietari,che rappresentano la storia dell'ippica.
Il GP di Milano è l'ultima delle prove valide per l'assegnazione del primo Trofeo SNAI, voluto per premiare il proprietario, l'allenatore ed il fantino che, anche con diversi cavalli, totalizzano il miglior punteggio nei 9 selezionati grandi premi che vanno dal 24.5, giorno delle Oaks, al 14 giugno. Il trofeo assegna anche il titolo "Jockey TOP Tot" al fantino che nelle stesse predette corse totalizza il miglior punteggio tramite le quote vincenti al totalizzatore (in allegato le classifiche dopo la disputa delle prime 5 prove valide). L'ambito trofeo è la riproduzione in argento del Cavallo di Leonardo, la più grande statua equestre in bronzo ammirabile nel monumentale e verde parco dell'ippodromo. Tutto è ancora da decidere,considerando le tre listed da disputarsi e il gr I con la previsione di p.12 al vincitore contro i p.5 delle listed.
Da sempre, disputata nel mese di giugno, è stata considerata una corsa essenziale per il Turf; una prova sulla severa distanza del miglio e mezzo, la cui proposizione di corsa, per prima in Europa in ordine di data, propone il confronto dei tre anni con gli anziani: "per cavalli di 3 anni ed oltre. Pesi: 3 anni kg 53,5 – 4 anni ed oltre kg 60,5"
L'ultimo tre anni a vincere è stato nel 1986 il derbywinner Tommy Way, portacolori della scuderia Erasec, montato da W.Carson ed allenato da J.Dunlop; il record della corsa sui 2.400 appartiene a Lando che, nel 1995, segnò un probante 2'24''8 avvicinato dal grande Falbrav nel 2002 ad un solo secondo in più (!),ma alle prese con lo steccato montato a + 4mt.
Electrutionist, Falbrav (nel 2002 con i colori della Rencati, per ora l'ultima scuderia italiana al traguardo),Tisserand,Tony Bin e Sirlad (che riportò il Milano a 3 anni) sono solo alcuni dei vincitori che hanno entusiasmato le tribune di San Siro e che hanno segnato la storia del Turf, così come del resto, tra i tanti, due nomi per tutti: Ribot (vincitore a 4 anni nel 1956) e Nearco ( a 3 anni nel 1938).
Nelle 85 edizioni denominate "GP di Milano" (ricordiamo che in precedenza il GP era denominato "Premio del Commercio" e fu corso 34 volte) sono 5 i p.s.i. che hanno bissato la vittoria: il trionfatore dell'Arc ,Tony Bin (1987-88), lo "spinetiano" Marco Visconti (1966-67), il "GiBi" Mexico (1961-62), Cranach di Federico Tesio nel 1927 e 28 e Manistee nelle primissime due edizioni 1924-25. .
I tre anni dal 1924 hanno vinto 35 volte, ma va detto che tali successi si sono registrati con una buona continuità e numericamente sino agli anni 60; da tempo, infatti, si registra e prevale l'intendimento degli allenatori di evitare tale confronto. .
La dichiarazione dei partenti della 120° edizione chiusasi alle 9,30 di venerdì 12.6 ha stilato un campo di 9 partenti,di cui una francese,un inglese,un tedesco e 6 italiani.
Quattro dei 9 hanno corso nell’edizione 2008,che ha visto il seguente arrivo:1° Quijano,2° Voila Ici (ad una lunghezza abbondante),3° Gimmy (ad una corta incollatura) e NP Permesso,montato da Lanfranco Dettori (Voila Ici e Permesso erano reduci dal Derby,in cui si erano piazzati,rispettivamente 2° e 3°).
Correrà anche Vol de Nuit, il “vecchione” della compagnia con i suoi 8 anni,che tutti ricorderanno contendere la vittoria ad Electrutionist nel Milano del 2005. .
Buono il rating "intravisto" per questo Gran Premio,che ricordiamo è uno dei 7 gruppi I italiani!
I tre stranieri vantano un timeform di 118 (il tedesco),108 il castrone di Godolphin e 106 la femmina dell’Aga Khan S.A.
Il certo è che a vincerlo sarà un...Campione!