Ostacolismo in lutto: è morto Francesco Scaglione

Giornata di mestizia all'ippodromo di Maia per la scomparsa, avvenuta nella notte tra sabato e domenica, di Francesco Scaglione, allenatore e proprietario di cavalli. La notizia ha lasciato sorpresi gli addetti ai lavori, anche se era noto che da qualche tempo “Franco” soffriva di problemi cardiaci. Sanguigno come la terra delle sue origini e sempre pronto alla discussione quanto generoso ed amico di tutti, Scaglione ha “allevato” generazioni di cavalieri e fantini che alla sua scuderia hanno sempre trovato le porte aperte e che devono a lui se oggi hanno raggiunto traguardi importanti. L'arancione e nero della sua giubba erano un presenza costante soprattutto nelle corse per i dilettanti ai quali si è dedicato molto. Da decenni a Merano dove aveva messo su casa, Scaglione fu trainer di punta negli anni ottanta quando con Guidsun vinse un Gran Premio Merano poi toltogli a tavolino con una decisione che ancora oggi fa discutere. Ebbe ai suoi ordini anche Amado altro vincitore di GP nel periodo in cui ottenne le maggiori soddisfazioni con i colori della Scuderia Wolfi di Bolzano. I cavalli che egli stesso venerdì, come sempre, aveva dichiarato partenti, sono stati ritirati dalle corse del pomeriggio che, in questo clima sono scivolate via non senza che all'ippodromo si sia ricordata la sua scomparsa e la figura con un minuto di silenzio. L'amazzone Evelin Pöhl, ha onorato la memoria di Scaglione, suo mentore, dedicandogli la vittoria nella prima corsa del pomeriggio domenicale vincendo in sella a Zeuss.