Merano: salti di qualità

Lo show della Jockey Cup è ancora vivo, ma per Maia è già tempo di nuovi spunti. Per compensare l’abbuffata di piano dell’ouverture, il secondo convegno della riunione estiva manda in pista i saltatori impegnati in cinque prove, tra le quali spicca il Premio Unpcps nel quale figurano già alcuni nomi in chiave Gran Premio, da Kandinskiy a Gont passando per Bye Bye Quanito. Prima corsa alle ore 16.30, l’ingresso è gratuito.È lo steeple per 5 anni e oltre - Premio Unpcps - a reggere il cartellone, non solo perché al palo distribuisce 20mila euro, ma anche perché tra i partenti annovera alcuni vip della specialità. Dei sette, quattro sono targati Favero, ciascuno con una sua storia e delle risposte da ottenere lungo i 3.800 dello steeple piccolo. La lama più affilata è quella di Kandinskiy, che dopo la sfortunata esibizione del Gran Premio 2008 (capitombolo alla fence) mira a una rivincita. A primavera ha vinto l’Unire di Treviso, poi è rientrato l’ultima di giugno in siepi sull’otto meranese, sbriciolando una compagine di oppositori a onor del vero non eclatante. I tre compagni di scuderia, per un motivo o per un altro, sono tutti accompagnati da punti interrogativi. Red Doctor, archiviato un inverno romano in pompa magna culminato con la griffe sullo Steeple delle Capannelle (davanti a Bye Bye Quanito e Kandinskiy) ha perduto confidenza col traguardo, deludendo nella Gran Siepi di Pisa e nell’unica uscita meranese, un mese fa. Riappare invece Parvati, soggetto di buon profilo giovanile, fuori dalla scena agonistica per oltre un anno (fu terzo nell’ultimo Staffe d’Oro corso a Milano, nel maggio 2008). Infine, Naperrichois, un dieci anni dai discreti trascorsi prelevato dalle arene di Francia, dove ha firmato l’ultima apparizione a gennaio. Kandinsky-D’Altemps, Red Doctor-Siba, Naperrichois-Albertoni, Parvati-Favero: la passerella dell’aristocrazia delle giubbe non è finita qui, perché dalle scuderie di Contu esce Bye Bye Quanito dell’Amalita e Morazzoni ci riprova con Czat, biancoverde Allegria di casa Martone. Bye Bye ha destato ottima impressione nel recente Premio Plinsky dominando in lungo e in largo. Czat invece è atteso all’ennesimo esame di maturità: dopo un 2008 da incorniciare, nella stagione in corso non è riuscito a trovare il bandolo della matassa. Ultimo ma non ultimo un certo Gont dalla Cechia, unico straniero del campo in grado però di sparigliare le carte. Quest’anno non ha strabiliato, ma sul potenziale del suo motore Vana è pronto a mettere la mano sul fuoco. Tre le prove in siepi, suddivise per età. I tre anni in cerca di affermazione si misurano nel Tubre (maiden o vendere), a menare le danze sarà ancora Favero che per i suoi colori manda in pista Racconigi e Cadillac Man affiancati da Pucon per la Siba, di loro come degli altri è ancora difficile sapere cosa faranno da grandi ma questo test potrà fornire qualche responso. Per routiner il Cleto Borrella (maiden o vendere) riservato ai più vecchi di un anno, il profilo più intrigante è quello di Ganeden alle prese coi vari Shamateur, Shakermaker, Miss Desert, Steganos, Interim e il ceco Caney. Per gli anziani ecco il Nova Levante (ascendente) in apertura di pomeriggio, intrigante duello fra Priscilliano e Perdono, ovvero Favero-Vana ovvero Romano-Bartos.Si rivede anche un cross, il Premio Oreste De Strobel che ha raggiunto la doppia cifra di partenti, tra questi Black Diamond e Nobil parlano un'altra lingua rispetto al resto della ciurma dove è sempre bello vedere darsi battaglia vecchi leoni come Dareska e Miki Tango.Infine le consuete, combattute corse per gentlemen e amazzoni, il Memorial Stefania Sommariva (handicap sui 1.500) e il Lago di Caldaro (vendere sui 2.200), entrambe con undici soggetti al via.