Merano: resoconto della giornata di corse di domenica

Ippodromo Merano

Val Passiria in stile Kandinskiy - Convincente prova del baio della D’Altemps la cui vittoria contribuisce ai cinque successi (su sei corse in ostacoli) di Paolo Favero nel fine settimana di Ferragosto
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Se il Val Passiria doveva dare dei responsi, eccoli serviti: promossi all’ultima domenica di settembre - a giocarsi il 70° Gran Premio - Kandinskiy e Duero, rimandato Bye Bye Quanito, bocciati (almeno per ora) gli altri. Poi, quello che succederà in un mese e mezzo non è dato a sapersi come non lo sono le intenzioni dei trainer. Ma le risposte dello steeple di ieri sono chiare e tonde, il baio della D’Altemps e il grigio allenato da Wroblewski hanno dato sfoggio di qualità da categoria superiore. Ambedue si sono lasciati traghettare lungo il percorso scandito di buona lena da Red Doctor e Bye Bye Quanito, prima di aggredirli e volarli via al verticale. E se sull’arginello grande la maggiore plasticità consentiva a Duero di guadagnare un paio di folate, la siepe della dirittura affrontata dallo stesso in maniera scomposta riapparigliava i duellanti e Kandinskiy di rimessa sfuggiva al rivale. Romano impeccabile come sempre, Myska un po’ meno, a ogni modo due cavalli veri. Terzo ma ben discosto un Bye Bye Quanito che probabilmente ha corso secondo la sua dimensione, quarto Imbir bello nel finale ma a giochi già fatti. Gli altri, capeggiati da un Gont mai in partita, più o meno dispersi, unico “giustificato” Babie Lato a terra alla fence e quindi troppo presto per sentenze definitive.
Il magic momenti di Favero (cinque successi su sei prove in ostacoli nel weekend di Ferragosto) è stato confermato tra i tre anni schierati nel Meranerland (maiden – vendere). Falconieri, tenuto acquattato da Kousek lungo la marcia di trasferimento, è spuntato sul rettilineo opposto alle tribune producendosi in una progressione che non ha lasciato scampo. Sara Tango ancora seconda, terzo Flying Frankie sempre in corsa ma incapace di premere il grilletto, poi Grison fuori gioco al momento del dunque.
Anche i più anziani si misuravano sulle siepi, nel Premio Sluderno (vendere). Lo slalom in dirittura ha premiato lo spunto del tedesco - casa Schnakenberg - Nuevo Leon che all’ultimo respiro ha messo il muso davanti a Mister Nikos in un arrivo affollato che ha costretto Latibela e Goldrun, pur finiti vicini, ad accontentarsi di terza e quarta piazza.
Il rush di Altrove sostenuto da Bartos ha invece risolto il cross, Carica di Isbunschenskij, giustiziando un Miki Tango scialacquatore di energie lungo il tragitto ma comunque capace di lasciarsi alle spalle Sir Bahhare.
Erano tre le prove in piano riservate ai dilettanti, tutte appannaggio di fruste locali con l’amazzone Evelyn Poehl in evidenza sulla scorta di due successi. Il primo l’ha colto sui 2.200 del Premio Associazione turistica di Scena in sella a Double Breasted piegando la resistenza di Darcello, il secondo nel Premio Alto Adige per miler grazie all’allungo di Sovereign Dancer. Ha chiuso il sipario l’assolo di Libare, capace di annichilire l’opposizione lungo i 1.900 metri del Val Senales.
Prossima giornata di corse domenica 23 agosto, con il Criterium di Merano clou della rassegna riservata ai puledri e, in siepi, il Premio Azienda di Soggiorno per i cinque anni e oltre e il Rotary Club Merano per i tre anni.