Cesena: è Bellei il Superfrustino 2009

Ippodromo Cesena (235x156)

Finale Superfrustino
1° Trofeo Mister Toto

Per Enrico Bellei un successo in open stretch

Pubblico delle grandi occasioni al Savio per la finale del Superfrustino 2009, uno dei must della stagione cesenate che quest’anno ha radunato sull’anello romagnolo davvero il gotha mondiale delle redini lunghe, con sette campioni tricolori sfidati dalla leggenda Jorma Kontjo, dalla sicurezza Jorgen Sjunnesson e dall’astro nascente del trotto transalpino Franck Nivard.
Non c’erano solo il trofeo e le sue combattute sfide agonistiche a calamitare le attenzioni dei diecimila e più della tribuna, ma anche un paio di gradevoli corse d’approccio poste come primo e secondo evento e una tris dei divertenti connotati tecnici riservata ai tre e quattro anni. Prologo nel segno di Roberto Vecchione e di un progredito Madison Avenue, mentre alla seconda toccava ai gentleman scaldare ulteriormente il già torrido ambiente con un facile assunto del binomio più atteso, quello formato da Extra Goal e Matteo Zaccherini intangibili leader sin dalle prime battute. Parentesi Tris alle 22.30 e sosta per i dieci campioni o almeno parte di essi in quanto la prova abbinata al terno ippico nazionale godeva della partecipazione di un autentico parterre dei roi come peraltro conferma l’ordine d’arrivo che recita ,primi Lebon di Jesolo/Bellei, secondi Latina Prav /Andreghetti e terzi Mega Lest e Roberto Vecchione. Ora andiamo a raccontare, passo passo il lungo itinere di una serata vissuta con intensa partecipazione dagli spettatori sin dalla manche d’apertura del SF, nella quale gli anziani accompagnavano i dieci campioni in un incerto miglio con partenza dietro l’autostart per un successo assai sofferto ma meritato per Goo di Grana ed Enrico Bellei sugli iniziali leader Elogio Tab e Vecchione, mentre il terzo gradino del podio veniva occupato all’outsider Geans Model ben interpretato da Jorgen Sjunnesson. Intascati i primi dieci punti, Enrico Bellei è sceso in pista poco dopo con i galloni di favorito ben appuntati sulle spalline grazie alla qualità della sua Liberty Bi, dovendo però seguire la contesa dalle retrovie e plaudire la sicura corsa in avanti di Lastorre Guasimo e Jorma Kontjo sulla coraggiosa Let Me Run e Santo Mollo , mentre il podio è stato completato dal duo Lawsonite/Jorgen Sjunnesson. Classifica fluida dopo due gare e grande desiderio di ricatto per chi sinora aveva raccolto solo piazzamenti o addirittura esibiva score assolutamente vuoto, come Vp Dell’Annuziata per esempio, assai atteso in coppia con Ice Tea, oppure Vecchione, abbinato all’ardente Goodwill Aas, mentre Bellei e Isy Pan si attestavano al terzo posto tra le preferenze avvicinati da Gadiola Zn e Jorgen Sjunnesson. Corsa combattuta ed epilogo a favore del rossoverde Ice Tea e di Vp tenaci a mantenere la leadership sino in fondo per contenere il serrate di Isy Pan e Bellei, mentre per Italiano Gv e Jorma Kontjo il terzo posto rafforza una già lusinghiera classifica. La notte e le sue prime sentenze sportive arrivano alla settima corsa con la discesa nell’agone dei nostri eroi impegnati in un handicap davvero intricato nel quale l’Austriaco Jazz Real ha regalato a Vp il pass per la finale dopo percorso interamente all’esterno mentre il podio è stato completato da Griffith Valm ed un regolare Sjunnesson nonché dall’iniziale battistrada Isengard Sprint con Maisto in regia. Parziali mozzafiato alla ottava per il primo successo in serata di Roberto Andreghetti che ha proiettato in avanti Intillimani gestendone l’ardore sin sul palo dove, a media di 1.12.8 ha tenuto a bada Contrary e il carneade Valiant Chip. Musi lunghi in scuderia alternati a tre facce concentrate e pronte a giocarsi il titolo nel last race, sono Enrico Bellei, Jorma Kontjo e il capolista V.P. Dell’Annunziata che scelgono rispettivamente Danubio Om, Elisir di Mar e Corsaro Zn. Pathos alle stelle durante le sgambature preliminari e applausi scroscianti per le tre star, con Elisir di Mar subito al comando e gli altri a pedinarlo sino ai quattrocento finali allorché Vp ha spostato al largo il suo Corsaro favorendo l’inserimento di Danubio che appena in dirittura ha infilato la via preferenziale per battere di un amen il leader e relegare il suo avversario storico ad un terzo posto carico di rimpianti per una condotta tattica discutibile. Va in archivio il Superfrustino 2009 con un vincitore per nulla annunciato come Enrico Bellei che tra le ali festanti dei diecimila convenuti al Savio ha mostrato la sua immensa classe dando appuntamento all’edizione 2010.