Merano: il pomeriggio dei Gp

Non brilla solo della luce riflessa del Gran Premio l’ultima domenica di settembre. Soprattutto, è tempo per le nuove generazioni di cominciare a regalare sogni e speranze, e ci riferiamo al Tagliabue (gruppo 3), classica per tre anni che stila le graduatorie dei giovani saltatori. Fino a ieri culmine del ciclo loro dedicato, quest’anno assume connotati diversi in quanto la “finalissima” fra i tre anni si disputerà nella giornata conclusiva della stagione meranese, sabato 17 ottobre, nella prima edizione del Gran Criterium di Autunno, gruppo 1 nato dall’eredità della riunione ostacolistica milanese (Premio Berlingeri) fuso con il Premio degli Steeple-Chases d’Italia. Tecnicismi a parte, rimane intatto il fascino di una corsa storica “prenotata” da un cavallo, Cima Prince, imbattuto nelle tre prime uscite nel mestiere di siepista. E quanto i cavalli “imbattibili” sappiano accendere le emozioni ce lo dimostra la trepidazione che accompagna ogni uscita di Sharstar e Frammassone.Cima Prince giunge all’appuntamento scortato da tre successi in surplace che concedono poche illusioni al resto della compagnia. Favero gli affianca la volubile front runner Super Faida e l’onesto Pucon. Contu risponde con Grison che ha fatto vedere buone cose senza però mai impressionare e Freedom Tango, debuttante solo sette giorni fa destando discreta sensazione. Rimangono il regolare Imprezer e l’incognita Karagem Summit, che darà la giusta dose di paprika alla corsa: acquistato di recente a Parigi (pur allevato in Italia) si esibisce per la prima volta sul tracciato meranese ed è tutto da scoprire.Altro tema di interesse è il Gran Premio dei G.R. in siepi con gentlemen provenienti da varie nazioni europee. Quanto ai protagonisti si rivedono il tedesco Neuvo Leon già vincitore a Maia, Margine Rosso reduce da una promenade domenica scorsa, ma anche Pauo, la pregiata pedina di Favero che rientra dopo un anno di stop. Corsi e ricorsi: la sua ultima esibizione risale al Premio Pardubice – vinto - nella giornata del Gp dell’anno scorso: domenica riecco anche la prova intitolata alla località ceca (sede dell’ippodromo a ostacoli più prestigioso del Paese) in cui si misureranno undici quattro anni e oltre al primo anno da saltatori. C’è curiosità per rivedere Sughero che all’esordio stupì tutti, da Germania e Cechia arrivano minacciosi Soverness e Casio, in lizza pure Neroloto al rientro da giugno quando sfoggiò del talento e Furnasatt convincente all’esordio. E mentre gli steepler di second’ordine si contenderanno il Panathlon Club, altro Gran Premio per gentlemen e amazzoni, questa volta in piano, è il Goldegg, la maratona di 3.000 metri in cui Waldbrand cerca il jolly rendendo a tutti una decina di chili. Secondo nella scala dei pesi è Falcharge figlio di Falbrav, colori Grizzetti, che a maggio ci ha provato (con ben poca fortuna) addirittura nel Derby. Il Trofeo Amazzoni-Palace Ceska e il Premio Lucchesi, entrambi sul miglio, apriranno e chiuderanno il pomeriggio in cui Maia celebrerà per la settantesima volta il magico rito del Gran Premio.