Padova: un clou formato esportazione

Venerdì di buon livello alle Padovanelle, con i tre anni in vetrina del clou e altre sette prove divertenti ed equilibrate che dalle 15.25 sino alle 18.45 diletteranno gli astanti, ponendo il trotter patavino al centro del palinsesto nazionale. Un miglio per sette, con molti candidati alla vittoria e ad un risultato cronometrico di sicuro interesse, questo la cartolina dalla prova più ricca di un pomeriggio impreziosito dal concorso di molti tra i migliori driver del panorama tricolore, dagli affermati catch driver Antonio Greppi e Roberto Vecchione, alle sicurezze Andrea Farolfi e Davide Nuti, non tralasciando nomi nuovi ma già sulla strada del successo come Ferdinando Pisacane e Alessandro Fonte, nonché professionisti a tutto tondo come Matteo Legnani e i locali Gianni Targhetta, Massimo Trevellin e Chiara Nardo. Il pronostico del clou sembra propendere per Marajà Bi, giornaliero allievo di Tiberio Cecere che si avvarrà della referenziata collaborazione agonistica di Roberto Vecchione, mentre le alternative sono rappresentate dalla inedita coppia Medea Del Ronco Andrea Farolfi e dal duo italo tedesco Madame Capar Mike Esper. Bello il contorno che alla prima propone un favorito abbastanza netto in Merlino Dra, buon prospetto forgiato da Luigi Talpo che ne affida le sorti agonistiche al cugino Luca, poi, alla seconda puledri in pista curiosità per la regale genealogia di No Reply, mentre la terza ha in Logudoro e Ladislao Bi due seri candidati alla vittoria. Arrivano i gentleman alla quarta, un miglio per anziani prenotato da Figaro Del Ronco o in alternativa dall'atletico Gentle Men, mentre il ritorno dei due anni vede Nimbus in pone nelle previsioni della vigilia. Anteposto favorevole ad un ospite anche alla settima, allorchè l'ardente Lupita scenderà in pista decollando dal preferito post sei della prima fila mentre alla ottava azzardiamo la candidatura di Lulù di Varen, una erede dell'inarrivabile Varenne ben guidata dal lombardo Davide Nuti.