Capannelle: festa del Made in Italy

Il fil rouge della grande qualità che anima le quattro domeniche consecutive di Capannelle in questo periodo non viene ovviamente meno neanche in questa occasione. I motivi di interesse sono assoluti e numerosi. Due pattern, una corsa di grande tradizione, prove spettacolari per il made in Italy in vetrina e in otto corse ben 92 partenti, divertirsi sarà davvero facile. Nel premio Berardelli i migliori due anni italiani si sfidano pensando anche al domani, la distanza dei 1800 metri severa per un due anni permette di sognare in prospettiva classica ovviamente per il vincitore. Non ci saranno stranieri, ci sono però tutti i nostri possibili e la corsa ne esce rafforzata dal punto di vista della incertezza e della spettacolarità. Nelle gabbie si presenteranno in 12 e tutti hanno un buon motivo per pensare di vincere o almeno di fare bella figura. Ci sono vincitori di listed come Air Crew oppure Collesano, ultimi gridi come Lord Chaparral e Occhio Della Mente, cavalli dalla origine fascinosa come Kidnapping, altri che sono stati supplementari come Tauman, un cavallo dalle prospettive importanti come Martilzo, ancora Big Creek che si sposta e poi i validissimi Borgo Pio, Golden Down, Saratoga Black e Titus Awarded. Davvero una corsa da non perdere ma forse le emozioni più intense ce le regaleranno i velocisti dell’Aloisi, 1200 in apnea per i nostri big, rivincita del Tudini tra Remarque e Morgan Drive, inserimento tentato da Thinking Robins, la grande novità di un due anni che accetta la sfida in notevole vantaggio di peso, si tratta di Grenso, una vincitrice di pattern come L’Indiscreta e naturalmente Titus Shadow il più in forma di tutti e con un palmares da fare invidia a chiunque. Ancora Vallodiadriano, Xenes, White Rose, Ciamarro, Jakor tutti pronti a dare battaglia e a fare spettacolo. Due corse, due pattern ma poi i tre anni italiani nello Scheibler corsa di antica tradizione che rinnova sui 2000 il suo fascino. Bei nomi rispondono presente all’appello, si tratta, tra i 13, di cavalli come Adragon, Blue Black Jack, Desert Cry, Galidon, Silver Eyes ma non solo vedrete che non mancheranno le sorprese. Tre corse che sono la base di una giornata importante che non finisce comunque qui perché per i due anni anche la bella occasione del Fiuggi sui 1500 per soli indigeni, il Bianca Verga sul miglio per le femmine indigene di tre anni e oltre poi tre super handicap ricchi e incerti compreso l’ultima corsa scelta anche come tris nazionale con ben 16 protagonisti sul miglio e naturalmente avvolto da splendida incertezza che dalle 14,15, orario della prima corsa, il Fiuggi, sarà tale per tutto il pomeriggio….