Capannelle: il summit dell’inverno

Ippodromo Capannelle

Il pomeriggio più atteso, lo zenit della programmazione invernale, il punto di arrivo. Stiamo per vivere la Gran Siepi (anche corsa tris internazionale) e l'Argenton nella nuova versione tutta cross. Spettacolo, emozioni, qualità, gli ingredienti perfetti per una giornata alle corse. Che giornata! Tre corse in ostacoli perchè oltre alle due classiche ci saranno anche i quattro anni in siepi e poi cinque corse in piano sul dirt (quattro handicap da 1400 a 2100 metri) ma una non si potrà fare a meno di gustare da una angolazione speciale, ci regalerà un retrogusto unico. Si rimette in cammino la vincitrice dell'Elena ovvero My Sweet Baby e lo fa sul miglio contro altre sette femmine. Spettacolo nello spettacolo. La Gran Siepi su tutto? Certamente si. Può essere la corsa da non dimenticare, può diventare la prova della consacrazione di un fuoriclasse. Frammassone vuole mettere un punto fermo alla sua carriera stellare di ex giovane imbattuto, ora è un maturo 5 anni che sa di dover spiccare il volo ancora più in alto e questa è la grande prova, da lui nobilitata, che deve vincere per continuare a pensare in grande. L'allievo di Contu che veste la giubba leader del nostro ostacolismo quella della Amalita, sarà alle prese con avversari degnissimi e due verranno dall'estero entrambi allievi di Yannik Fertillet che ama sempre tentare la nostra Grande corsa. Sposta Le Plessis e Saga Style con il primo punta di diamante insidiosa al massimo. Darà del nostro campione una misura degna, dovesse trionfare davvero Frammassone potrà guardare al futuro in chiave europea e non solo autarchica. L'ultimo grido si chiama Wycherley che ha esordito saltando solo tre mesi fa e non conosce anche lui battute di arresto. Presente il runner up della scorsa edizione quel Blanc De Blancs che zitto zitto è stato capace di costante escalation anche questa volta in un campo che si fregia anche di Neroloto e Gerbett. Sarà spettacolo ma lo sarà ancora di più in termini emozioni pure ed antiche durante l'Argenton adesso molto ma molto più cross che steeple, 4270 metri disseminati di ostacoli di campagna, gabbia, mura, fossati, laghetto, marrana, terrapieno, staccionate varie, si proprio come quando il turf viveva i suoi primi giorni di vita e le corse erano sfide allo stato puro con i cavalli impegnati allo spasimo anche per oltre 10 chilometri da un campanile ad un castello e pazienza se nel tragitto ci sarebbero stati ostacoli naturali di ogni genere, quelli appunto che oggi sono riprodotti all'interno della pista e che consentono uno spettacolo unico. I cavalli da cross sono i veri eroi del turf antico e moderno nello stesso tempo. Saranno in nove: Amica, Don De Matha, Hvytkyj, Lutin Des Bordes, Manacerace, Melozzo, Sergente Garcia, St Petersbourg, Trempolinas. Che spettacolo! Come quello dei 4 anni in siepi, come quello dei quasi 70 partenti nelle varie corse, come quello che offrirà la passione incredibile dei bambini a cavallo dei pony, il futuro del turf passa anche da questa passione genuina che si manifesta in pista tra una corsa e l'altra, come quello, speciale, che ci regalerà My Sweet Baby, come detto la vincitrice dell'Elena, il summit per le femmine a tre anni, che riparte subito e dal dirt per preparare la sua primavera. La misurano subito sette rivali, la vera My Sweet non deve temerle, bentornata campionessa.