Capannelle: non è solo un Optional

Ippodromo Capannelle

Domenica alle Capannelle è sempre sinonimo di corse coinvolgenti, interessanti, qualitative e sarà sempre più così man mano che la primavera entrerà nel vivo. E’ la grande stagione nella quale l’ippica si esalta e i grandi appuntamenti tengono banco. Il premio Optional è il polo di attrazione di questa giornata. Ha una sua storia che affonda le radici in quella antica del turf stesso. Una volta, tanti anni fa, era una corsa del tutto particolare e i pesi di questo handicap erano gli stessi che venivano assegnati a fine anno ai cavalli, allora di due anni, al termine della carriera giovanile. Una sorta di controprova per dimostrare di meritare o meno la valutazione assegnata. Non più praticabile nel turf moderno ha adesso assunto i connotati del vero e proprio handicap principale, il primo riservato ai tre anni sul miglio, la prima occasione per iniziare un percorso che a volte può anche portare lontano e che in ogni caso gratifica lo stesso il vincitore e i protagonisti. Gran bella corsa, sesta alle 17,35, con 15 protagonisti e una scala che parte dai 61 chili di Chic Anti Shock e Keepsider e finisce con i 50,5 di Super Dubai. Impossibile fare un pronostico e questo è il miglior complimento che si può rivolgere ad un handicap. Davvero tutti i 15 in campo hanno una eccellente ragione per pensare di vincere. Così lungo la scala ecco i nomi di Fancy Beat, Suzhi, Borgo Pio, Paladino Di Sabbia, Martora tanto per citarne solo alcuni lasciando tuttavia la porta apertissima a tutti gli altri. Non solo Optional, per i tre anni altre tre delle sette corse della giornata. Una è nella tradizione anche se nel turf del 2000 non si aspetta più il Donatello per esordire con un cavallo importante, le occasioni sono tantissime durante la stagione. Il Donatello, riservato ai soli esordienti, resta comunque una corsa piena di fascino speciale quello che solo la scoperta totale può fornire. Ottima dal punto di vista della qualità anche la prova sui 1400 sempre per i tre anni in pista grande con otto al via tra i quali Desert Just, El Suacillo, Golden Acclamation, Leo For Ever, Spirit In The Dark e Spirit Of Fortune. Cosa resta agli anziani? Due handicap di rara suggestione, incerti e ben affollati ed anche di una certa qualità e poi soprattutto la condizionata per le femmine che vale il pomeriggio perché sul miglio ripropone My Sweet Baby la vincitrice dello scorso Elena già ben rientrata. Non scappa nessuna rivale, saranno in 9 contro la campionessa e tra queste Bella De Zio, Cocot, Jasmine Joli, Piperita, The Blue God e Tillerdan. Una corsa da non perdere in un pomeriggio che quattro volte vede protagonisti i tre anni e tre volte gli anziani, uno sarà l’handicap principale, tre gli altri handicap, tre le condizionate con distanze che andranno dai 1400 metri ai 2200 e con 5 volte in azione la pista grande in erba e due volte quella all weather.